Da uno studio condotto per mano di TeleGeography, società di analisi e di ricerca sul mercato delle telecomunicazioni, emerge chiaramente come la crescita delle telefonate internazionali tramite i classici operatori di telefonia si sia notevolmente rallentata. A fare la parte del leone è Skype, che detiene oramai il 25% del totale delle chiamate, ovvero un totale di circa 100 miliardi di minuti.
Il traffico telefonico internazionale è cresciuto nel corso del 2010 di soli 4 punti percentuali, un punto in meno rispetto al 2009 e molto meno rispetto ai fasti degli anni ’80, che vedevano una crescita media del 15% ogni anno. A influire pesantemente sull’ago della bilancia, la recessione economica degli ultimi 2 anni, che ha influito sulla domanda a livello business e fatto calare pesantemente il traffico telefonico, specialmente in America Centrale e negli USA.
Sempre più utenti scelgono negli ultimi anni per le chiamate intercontinentali i servizi VoIP e Skype si conferma ancora una volta come il programma d’elezione per tale tipologia di esigenze. In accordo con i dati della ricerca, il traffico telefonico internazionale condotto via Skype sarebbe cresciuto nel 2010 di ben 45 miliardi di minuti; si tratta del doppio dell’aumento del volume di traffico registrato da tutte le compagnie telefoniche mondiali nel loro complesso.
Skype si conferma così una soluzione a tutto tondo per le comunicazioni sempre più appetibile e ricco di opportunità in ambito business: la consacrazione delle videochiamate multiutente nella versione 5.1 e l’accordo per l’acquisizione di Qik al fine di potenziare il programma in ambito mobile ne sono solamente le ultime conferme.