Il consumatore è multicanale

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 15 Dicembre 2010
Aggiornato 11 Novembre 2011 16:14

L'Osservatorio Multicanalità 2010 dipinge la popolazione italiana sempre più multicanale. Alle aziende il compito di adattare i propri modelli di business alle esigenze del nuovo target

Sono stati presentati ieri a Milano nel corso del convegno “Reloaded o Revolution?” i risultati dell’Osservatorio Multicanalità 2010 condotto da Nielsen, Nielsen Online, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano. Sotto la lente dell’Osservatorio la popolazione italiana e il ruolo della comunicazione multicanale nel processo d’acquisto, le aziende e temi quali la digital reputation, i social network e i device mobile.

Già nel 2009 la ricerca aveva evidenziato una certa predilezione da parte degli italiani per i dispositivi mobili e i nuovi media, oltre al Web come fonte d’informazione su cui basare le proprie decisioni d’acquisto. Nel 2010 l’Osservatorio conferma il trend e rileva ben 23 milioni di consumatori che possono essere definiti multicanale, pari al 44% della popolazione (2,6 milioni in più rispetto al 2009).

Una crescita spinta da diversi fattori, tra i quali l’aumento dell’accessibilità alla rete e il maggior grado di confidenza degli italiani con le nuove tecnologie e con i nuovi media. Tra gli altri fattori, il perdurare della crisi economica, che spinge ad acquisti più meditati e il sempre crescente successo di soluzioni mobili per la navigazione, nonché il successo dei social media.

L’indagine evidenzia inoltre una crescita del gradimento della pubblicità attraverso i mezzi più classici ma anche quelli più innovativi e un rafforzamento dei i messaggi trasmessi tramite radio e televisione. Il sito aziendale risulta sempre più apprezzato assieme ai blog aziendali (21% nel 2007 e 34% nel 2010), le newsletter (dal 22% al 31%) e i video pubblicitari virali su Internet.

La multicanalità diventa così un elemento centrale nelle strategie aziendali che mettono al centro dell’attenzione i bisogni dei consumatori: quest’ultimo vive oggi la relazione con il sistema dell’offerta in modo assai diverso rispetto al passato, attraverso un processo di acquisto e una relazione con la marca che vede coinvolti più punti di contatto e un maggior coinvolgimento nel processo e nelle decisioni di acquisto.