In relazione alla questione dei lavoratori esodati l’INPS ha pubblicato il resoconto sui dati relativi alle operazioni di salvaguardia aggiornati al 2 luglio 2014 che rivelano che le posizioni certificate sono:
- 64.3212 per la prima salvaguardia a fronte di una capienza di 65 mila posti e sono state liquidate 36.991 pensioni;
- solo 16.521 per la seconda salvaguardia, con 4.948 posizioni liquidate su una capienza complessiva di ben 55 mila posti;
- oltre 7.151 relativamente alla terza salvaguardia (il cui plafond è stato aumentato dalla Legge di Stabilità 2014 di 6 mila unità a favore dei prosecutori volontari), di cui liquidate 4.018;
- 1.919 nell’ambito della quarta salvaguardia (con 586 posizioni liquidate) su 9.000 posizioni disponibili, di cui 916 certificazioni in favore dei cessati per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro (platea prevista di 6500) e 1.003 posizioni per i lavoratori in permesso o in congedo per assistenza di parenti disabili (platea prevista di 2500);
- nessuna certificazione è stata effettuata in favore della quinta salvaguardia per la quale i termini per presentare la domanda di accesso sono scaduti il 16 giugno.
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Prima salvaguardia
La prima salvaguardia vedeva un plafond di 65.000 lavoratori esodati (articolo 24, commi 14 e 15, della legge n. 214 del 2011 e Decreto interministeriale 1 giugno 2012).
Seconda salvaguardia
La seconda salvaguardia, regolata dall’articolo 22, comma 1, della legge n. 135/2012 e decreto interministeriale 8 ottobre 2012 riguardava in tutto 55 mila lavoratori esodati.
Terza salvaguardia
La terza salvaguardia vedeva coinvolti 10.130 unità, come previsto dall’articolo 1, comma 231 e ss., della legge n. 228 del 2012 e d.i. 22 aprile 2012 articolo 1, comma 231 e ss., della legge n. 228/2012 e Decreto interministeriale 22 aprile 2012.
Quarta salvaguardia
Per quanto riguarda la quarta salvaguardia, la platea coinvolta era di 9 mila lavoratori esodati (art. 11 e 11 ‐ bis del d. l. n. 102 del 2013 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 124 del 2013. articoli 11 e 11 ‐ bis del d. l. n. 102 del 2013 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 124 del 2013).
=> Esodati: dal Governo una sesta salvaguardia
Sesta salvaguardia
A fronte dei numeri molto bassi relativi alla seconda salvaguardia, che riguardava i lavoratori coinvolti in accordi per la gestione di eccedenze occupazionali con l’utilizzo di ammortizzatori sociali sulla base di accordi stipulati in sede governativa entro il 2011, molto inferiori a quanto previsto dal Governo e giustificati dagli elenchi inviati dalle aziende, è probabile che una riduzione della platea da 55 mila a 35 mila unità con l’avvio di un sesto intervento di salvaguardia.