Nel primo trimestre 2007 sono state identificate 23864 nuove minacce per la rete, una cifra quasi triplicata rispetto a quella registrata nello stesso periodo del 2006, dove virus e worm avevano raggiunto quota 9450.
Secondo il “Rapporto 1° trimestre 2007” di Sophos, da gennaio a marzo 2007 sono state identificate una media giornaliera di 5000 nuove pagine Web infette, non tutte ad opera di hacker. Infatti, gli esperti hanno evidenziato che nel 70% dei casi si tratta di siti legali che sono sottoposti agli attacchi dei criminali della Rete perchè sono stati programmati male o perchè i titolari hanno effettuato una scarsa manutenzione.
«Constatiamo con preoccupazione che molti siti web cadono nella trappola dei cybercriminali perché i titolari ne trascurano la manutenzione, omettendo di installare le patch più recenti», ha così commentato Walter Narisoni, Security Consultant di Sophos Italia.
Una minaccia in calo è quella che coinvolge le email: infatti, la percentuale di messaggi di posta elettronica infetti è scesa dall’1,3% del primo trimestre del 2006 (una mail infetta su 77) allo 0,4% del primo trimestre del 2007 (una mail infetta su 256).
Se si considerano, invece, i Paesi che hanno ospitato il maggior numero di siti Web infetti, al primo posto si colloca la Cina con il 41,1%, seguita da Stati Uniti con il 29,2% e Russia, con il 4,6%. L’Italia non compare nella classifica dei primi dieci Paesi. Secondo Walter Narisoni, il primato della Cina è da vedere nell’ottica in cui si tratta di un paese che «sta guidando la nuova rivoluzione Internet, come dimostra il numero sconcertante di utenti che si dichiarano web-dipendenti, non sorprende quindi che gli hacker stiano concentrandosi su questo target».