Gli utenti aziendali desiderano software più innovativi e sono pronti a tutto pur di averli. È questo il quadro delineato dallo studio condotto da McKinsey & Co. in collaborazione con Sand Hill, per analizzare la tendenza relativa all’utilizzo dei software, le aspettative e i costi sostenuti attualmente e nei prossimi 2 anni.
Ad un campione di 475 senior IT è stato chiesto, attraverso delle interviste, di definire quale tendenza relativa ai software ha un maggiore impatto nella propria azienda e quali sono le caratteristiche che devono ottenere dai venditori. Dall’indagine, in particolare, è emerso che
- per il 33% il software deve essere legato alla parola innovazione;
- il 21% considera importante il “software as a service”;
- per il 18% sono importanti i servizi Web e la SOA;
- mentre per l’11% degli intervistati i software devono essere open source.
Inoltre, la ricerca ha dimostrato che le organizzazioni IT sono più propense a correre dei rischi quando al loro interno si utilizza un innovativo approccio al software.
Secondo Rangaswami, co-fondatore di Sand Hill Group e uno degli autori della ricerca, l’industria dei software sta emergendo da una fase di depressione e consolidazione per entrare in una nuova era dove l’innovazione rappresenta una caratteristica fondamentale.
I risultati della ricerca saranno presentati nel corso della conferenza “Software 2007”, organizzata da Sand Hill e prevista per domani e mercoledì a Santa Clara.