Due decreti di semplificazione fiscale, che contengono fra le altre cose l’atteso provvedimento sulla dichiarazione dei redditi con 730 precompilato inviato ai contribuenti dal 2015: come preannunciato, i provvedimenti sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri del 20 giugno, attuando disposizioni previste dalla Delega Fiscale, avviando la riforma del Catasto e norme per sburocratizzare la PA. Vediamo le prime novità.
=> Speciale Riforma Fiscale
730/2015 precompilato
Dal 2015, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online, entro il 15 aprile di ciascun anno, il modello precompilato con i dati noti all’Amministrazione (per esempio il CUD), a beneficio di circa 30 milioni di contribuenti tra pensionati e dipendenti. L’obiettivo finale è quello di inserire in dichiarazione tutte le informazioni fiscali utili per la formazione del reddito e l’applicazione di detrazioni, agevolazioni, deduzioni e via dicendo), sfruttando la nuova super anagrafe finanziaria con i dati sui conti correnti (mutui, assicurazioni, contributi previdenziali…).
Come funziona
I sostituti d’imposta ogni anno invieano all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo i dati relativi ai redditi corrisposti ai dipendenti (aziende) o ai pensionati (istituti previdenziali). Banche, intermediari finanziari, assicurazioni ed enti previdenziali, effettuano invece le comunicazioni al Fisco entro il 28 febbraio.In base a questi dati, l’Agenzia delle Entrate compilerà il 730 mettendolo a disposizione del conribuente entro il 15 aprile.
=> 730 precompilato: come funzionerà e per ch
Il contribente può prendere visione del modello precompilato tramite i servizi online dell’Agenzia (Fisconline ed Entratel), attraverso il sostituto d’imposta (con delega), CAF o professionista abilitato (come il commercialista). A questo punto potrà accettare il 730 precompilato così come le Entrate lo predisponogono oppure modificarlo e integrarlo con ulteriori elementi. L’opzione non esclude la questo non esclude la possibilità di presentare la dichiarazione con le modalità ordinarie.
730/2016 con spese sanitarie
A partire dal 2016 ci sarà un ulteriore passo avanti: nella dichiarazione precompilata compariranno anche alcune spese sanitarie: Asl, ospedali, strutture di cura, ambulatori e farmacie, dall’anno prossimo invieranno le informazioni sulle prestazioni erogate nel 2015 associandole ai dati della Tessera sanitaria , così da integrarsi agli altri dati già noti allo Stato e dunque convogliandoli nella dichiarazione dei redditi 2016.
Altre semplificazioni
Il decreto legislativo prevede altre misure di semplificazione, nuove o in attuazione della delega fiscale, tra cui: nessun obbligo di dichiarazione per le eredità di coniuge o parenti diretti fino 100mila euro, misure che velocizzano gli adempimenti per contribuenti e imprese come i rimborsi IVA, crediti d’imposta e interessi in conto fiscale.