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Partite IVA: più Srl, meno giovani autonomi

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 12 Giugno 2014
Aggiornato 19 Giugno 2014 09:35

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I dati aggiornati dell'Osservatorio sulle partite IVA del Dipartimento delle Finanze.

Pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze i dati aggiornati ad aprile 2014 dell’Osservatorio partite IVA dai quali emerge una sempre più ampia diffusione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (nuovo Regime dei Minimi). In generale ad aprile si è registrato un calo di nuove partite IVA, pari al -3,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, per un totale di 46 mila aperture.

=> Start-up e Partite IVA: Guida ai regimi contabili agevolati

Natura giuridica

Ad aprire il 73% delle partite IVA sono state persone fisiche, un dato in calo del -6,7% così come sono diminuite le aperture da parte di società di persone (-7,1%) che rappresentano il 6% del totale, mentre aumentano quelle da parti delle società di capitali (+12,6%) che rappresentano il 20% delle aperture. Un dato quest’ultimo che ha subito probabilmente l’influenza della nuova normativa che ha semplificato notevolmente l’apertura di società a responsabilità limitata (=> Come aprire una Srl).

=> Aprire partita IVA come ditta individuale o lavoratore autonomo

Distribuzione territoriale

A livello territoriale, oltre il 45% delle nuove partite IVA sono localizzate nel Nord Italia, quasi il 23% al Centro e il 35% al Sud e Isole. Gli aumenti più significativi si sono registrati in Valle d’Aosta (+20%) e Molise (+13%), mentre i cali più importanti in Puglia e Toscana (-10% per entrambe).

Settore produttivo

Nel mese di aprile sono state aperte nuove partite IVA soprattutto per attività nel settore del commercio (23% del totale), a seguire le attività professionali (14%) e l’agricoltura (11%) che però fa registrare l’aumento più significativo agricoltura (+5%), seguita dai servizi informativi (+4%) e dal settore dell’alloggio/ristorazione (+3,7%). Le flessioni più consistenti sono state evidenziate invece nelle attività finanziarie (-38%) e nell’edilizia (-9%).

Identikit

Il 64% dei titolari di nuove partite IVA intestate a persone fisiche appartiene al sesso maschile, per il 48% si tratta di giovani fino a 35 anni e per il 34% (dato in calo del -10%) da appartenenti alla fascia fra i 36 e i 50 anni. In crescita del +0,5% il numero di partite IVA aperte da oltre 65enni.

Regime dei Minimi

Rientrano tra i nuovi minimi il 27,4% delle nuove aperture, pari a 12.551 partite IVA. (Fonte: MEF)