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TASI e IMU, come leggere le delibere dei Comuni

di Barbara Weisz

Pubblicato 28 Maggio 2014
Aggiornato 4 Giugno 2014 09:35

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Guida per il contribuente alle prese con TASI e IMU 2014: strumenti online per la comprensione delle delibere, calcolo web delle imposte, casistiche tipiche nei Comuni.

Venezia, Livorno, Genova: i Comuni che hanno deliberato le aliquote TASI e IMU 2014 in vista dell’acconto del 16 giugno stanno iniziando a pubblicare sui propri siti web guide e prospetti per aiutare i contribuenti a districarsi nel calcolo dell’imposta da versare. In effetti, l’intepretazione delle delibere è una delle (tante) complicazioni, oltre alle incertezze su scadenze e aliquote da applicare per l’acconto

=> Le regole per l’acconto TASI e IMU

=> Le delibere aggiornate dei Comuni

Strumenti di aiuto

Il problema è che le delibere comunali sono complesse e scritte in burocratese. Non solo: anche quando prevedono utili prospetti sono le regole a creare difficoltà: prima bisogna controllare la corretta aliquota TASI da applicare in base alle regole specifiche del Comune, poi quella IMU nei casi previsti e poi sommare le due imposte. Per un supporto pratico intervengono i simulatori online, che tuttavia faticano a star dietro alla enorme mole di casistiche differenti:

=> Calcolo online TASI-IMU e  e stampa F24

=> Acconto IMU 2014: guida e calcolo online

Senza contare i casi in cui le aliquote deliberate sembrano andare contro le regole nazionali, sfogliando le delibere comunali evidenziamo i casi più frequenti davanti ai quali si trova il contribuente.

Casistica

Unica delibera TASI-IMU. In questo caso, il contribuente troverà qui tutte le aliquote da applicare per l’acconto di giugno. Per la prima casa non ci sono particolari difficoltà (le abitazioni principali di categoria A1, A8 e A9 pagano anche l’IMU). La delibera contiene anche le detrazioni a seconda della rendita. Per la seconda casa, alcuni Comuni hanno previsto TASI pari a zero sulle case diverse dall’abitazione principale, in modo che si debba calcolare solo l’IMU. Altri invece, prevedono aliquote TASI anche per gli altri immobili (bisogna fare la somma di TASI + IMU). Purtoppo dalla delibera, non è sempre facilmente comprensibile il meccanismo da applicare, con il rischio di sbagliare (ecco perchè sarebbe utile un prospetto allegato).

Due delibere TASI e IMU. E’ una scelta fatta da molti Comuni, che magari hanno deliberato in tempi diversi le aliquote o semplicemente hanno deciso di scorporare le delibere. In questo caso, i proprietari di prima casa non di lusso devono consultare la delibera TASI, pagando di conseguenza mentre per gli altri immobili, invece, bisogna consultarle entrambe e controllare se la TASI prima casa è zero o se va sommata all’IMU. Il contribuente che paga l’IMU deve prestare attenzione ai casi particolari previsti dalle delibere: possono prevedere agevolazioni (aliquote più basse) per imprese, i negozi e laboratori artigiani, o per seconde case date in affitto. A volte le agevolazioni sono legate a parametri specifici (imprese che assumono, start-up).

Sola delibera TASI. E’ uno dei casi più complessi per chi deve pagare anche l’IMU (proprietari di immobili diversi dalla prima casa), che evono prima consultare la delibera TASI 2014, controllando cosa prevede per tali immobili, per poi applicare le aliquote IMU in vigore nel 2013: significa cercare la delibera 2013 o più spesso quella 2012 (se il Comune aveva lasciato invariate le aliquote). Anche qui, la cosa più difficile è capire se la tassa sui servizi indivisibili è pari a zero o con aliquota da sommare all’IMU.

Regolamenti

Tutti i Comuni, insieme alla delibera con le aliquote, emettono dei regolamenti con norme di riferimento e criteri per applicarle, a volte utili per risolvere eventuali dubbi.

Guide operative

Alcuni enti locali stanno pubblicando guide operative e vademecum per i proprietari di immobili. Ne segnaliamo alcune:

  • Livorno: Home page del sito del Comune > link “tributi“, nel menu “Come fare per” > pulsante “Tasi, tributo per i servizi indivisibili“: dalla pagina che si apre si possono consultare delibere, Guida e calcolatore TASI. La Guida TASI spiega il nuovo tributo chiarendo chi deve pagare, quanto, quando e come. Se si sceglie il pulsante IMU si accede alle aliquote IMU 2014 e alla Guida IMU.
  • Genova: Home page del sito del Comune > link Istruzioni per l’uso > strumenti per risolvere i dubbi: call center (numero verde 800184913), casella di posta elettronica (tasionline@comune.genova.it), entro fine maggio calcolatore online e sportelli fisici dove richiedere il calcolo della TASI dovuta. A breve, anche un’agenda online per prendere appuntamento o creare una propria agenda fiscale (con password). Gli sportelli distribuiscono un opuscolo con le FAQ sul pagamento TASI e ipotesi di calcolo comuni.
  • Venezia: Dalla home page si arriva alle delibere 2014, ma nella sezione tributi c’è un Prospetto IMU 2014, con tutte le casistiche relative all’imposta sugli immobili diversi dalla prima casa. Attenzione: non evidenzia le tariffe TASI, che vanno controllate separatamente.