Con il termine Bed & Breakfast si definisce qualsiasi struttura ricettiva destinata esclusivamente al pernottamento e al soggiorno temporaneo dei turisti con offerta di colazione.
Diventare imprenditore di un B&B potrebbe essere vantaggioso oggi, soprattutto grazie alla enorme pubblicità via Internet fornita indirettamente anche dalle recensioni degli utenti. Motivazione, dinamismo, conoscenza di almeno una lingua straniera ed uso del computer: questi gli ingredienti per riuscire nell’impresa.
Requisiti per B&B in ogni Regione
Per avere maggiori informazioni in merito alle leggi regionali puoi dare un’occhiata alla tabella che segue, che ti farà capire in linea generale quali sono i requisiti b&b per poter aprire e, soprattutto, per essere in regola con le leggi regionali. Si tratta di una tabella assolutamente non esaustiva, che però ti sarà utile per avere un punto da cui partire.
REGIONE | REQUISITI B&B |
AbruzzoLeggi Regionali 78/2000 e 44/2011 | SCIA al SUAP del Comune dove si trova l’immobile |
BasilicataLegge Regionale 8/2008 | SCIA al SUAP del Comune dove si trova l’immobile |
CalabriaLeggi Regionali 2/2003 e 34/2018 | SCIA al SUAP del Comune dove si trova l’immobile |
CampaniaLegge regionale 5/2001 e integrazioni (07.08.2014, N. 16/2014, 22/2016, 26/2018) | SCIA al SUAP del Comune dove si trova l’immobile |
Emilia Romagna Legg Regionali 16/2004 |
SCIA al SUAP del Comune |
Friuli-Venezia GiuliaLegge Regionale 21/2016 | SCIA al SUAP del Comune |
LazioRegolamento n. 14/2017 e n. 8/2015 | SCIA al SUAP del Comune |
Liguria Legge Regionale32/2014 | SCIA al SUAP del Comune (clicca qui) |
LombardiaLegge Regionale 1 ottobre 2015 , n. 27 | SCIA telematica tramite Portale online |
MarcheLegge Regionale 9/2006 | Al Comune dove si trova l’immobile una comunicazione per esercizio di B&B |
MoliseLegge Regionale 13/2002 | L’apertura di b&b è subordinata alla comunicazione al Comune competente per territorio, sulla base di idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. |
PiemonteLegge Regionale 13 /2017 e Regolamento 4/2018 | SCIA al SUAP del Comune (modulo) |
PugliaLegge Regionale 27/2013 | SCIA al SUAP del Comune dove si trova l’immobile |
SardegnaLegge Regionale 16/2017 |
Modello F-46 “Dichiarazione autocertificativa” al SUAPE del comune |
Sicilia |
SCIA al SUAP del Comune dove si trova l’immobile |
Toscana Legge regionale 20 dicembre 2016, n. 86 Legge regionale 14 luglio 2017, n. 34 |
SCIA al SUAP per territorio per via telematica (qui) |
P.A. Trento Legge 7/2002, Decreto 2003, n. 28-149/Leg, Legge 2007, n. 20, Legge 2014, n. 11 |
SCIA al SUAP del Comune (modulo qui) |
P.A. Bolzano – Alto Adige |
Denuncia al Sindaco del Comune (informativa) |
Umbria |
SCIA al SUAP del Comune (qui i moduli) |
Val d’Aosta |
SCIA online Sportello Unico Enti Locali (SUEL) |
Veneto |
SCIA al SUAP del Comune |
Come si avvia un B&B
In linea di massima, non sono previsti vincoli burocratici, Partita IVA o iscrizione al Registro Imprese. Grazie alle nuove disposizioni normative, aprire un B&B è oggi ancora più semplice. Basta presentare una dichiarazione alla propria Regione o Provincia.
Solo in casi specifici potrebbero essere richieste: planimetria dei locali sottoscritta da un tecnico iscritto all’albo o ordine professionale; atto costitutivo; documentazione idonea a dimostrare la disponibilità dei locali (ad esempio l’atto di acquisto); certificazioni richieste dalla normativa vigente in materia di igiene, sicurezza, prevenzione incendi ed accessibilità dei luoghi; documento attestante la stipula di apposita assicurazione per i rischi di responsabilità civile nei confronti dei clienti.
Poiché l’attività può essere esercitata anche in forma non imprenditoriale, il B&B non sempre usufruisce di finanziamenti per l’impresa, salvo agevolazioni locali. Pertanto, è importante considerare bene le risorse a disposizione (beni, capitali e forza lavoro), le potenzialità di successo a determinate condizioni di mercato e la concorrenza.
Poiché a regolare l’attività di gestione di un B&B intervengono dunque norme regionali, è importante informarsi preventivamente presso il proprio Assessorato al Turismo di riferimento.
Riportiamo a titolo di esempio, le disposizioni normative sui B&B di tre regioni italiane rispettivamente del Nord, Centro e Sud.
Lombardia
In Lombardia, a definire l’esercizio del servizio di ospitalità turistica B&B (attività esercitata a carattere saltuario da privati), interviene l’art.45 della Legge regionale n.15 del 2007.
Un Bed & Breakfast deve essere una casa unifamiliare o unità condominiale; le stanze non possono essere più di 3 con un massimo di 6 posti letto; per più stanze devono essere garantiti almeno due servizi igienici; i locali devono possedere i requisiti igienico-sanitari previsti dal regolamento edilizio comunale, dal regolamento d’igiene e dalla normativa in materia di sicurezza e di somministrazione di cibi e bevande; pulizia stanze e cambio biancheria devono essere obbligatoriamente svolti almeno tre volte la settimana e ad ogni cambio di ospite; la pulizia del bagno deve essere quotidiana. La tariffa è determinata liberamente.
Il responsabile deve: registrare le presenze e comunicarle alla locale autorità di Pubblica Sicurezza; sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile per il verificarsi di eventuali danni agli ospiti; comunicare alla Provincia competente le proprie generalità, il numero delle camere, le tariffe e il periodo di apertura; comunicare agli organi competenti il movimento degli ospiti secondo disposizioni in materia di rilevazioni statistiche. Con Delibera di Giunta Regionale n. 6900 del 16/11/2001 è stato identificato il marchio che può essere affisso all’esterno della residenza.
Lazio
In Lazio è presente un Regolamento di disciplina delle strutture extralberghiere che introduce l’obbligo per i gestori di B&B di richiedere una vera e propria autorizzazione al Comune di appartenenza, il quale dovrà rispondere entro 30 giorni. Il gestore ha obbligo di residenza e domicilio nell’appartamento dove ospita i turisti, e deve affiggere una targa che riporti gli estremi dell’autorizzazione.
La struttura potrà avere al massimo 3 stanze per non più di 6 posti letto. Come disciplinato dal Regolamento regionale 24 ottobre 2008, n. 16, il servizio comprende anche la prima colazione (cibi e bevande senza manipolazione da parte del gestore).
Come obblighi, le strutture devono: indicare gli estremi dell’autorizzazione all’esercizio in tutte le forme di comunicazione, promozione e pubblicità; esporre nelle camere la tabella dei prezzi per camere e servizi; apporre all’esterno della struttura una targa riportante denominazione, classificazione, eventuale specificazione aggiuntiva, estremi dell’autorizzazione. Per avviare l’attività sarà indispensabile al Comune l’atto di comunicazione all’assemblea condominiale dell’attività da svolgere.
Sicilia
In Sicilia l’Assessore regionale per il Turismo eroga contributi ai soggetti che destinano parte della loro abitazione (e comunque fino a un massimo di 5 camere e 20 posti letto) per fornire alloggio e prima colazione, come disposto dalla Legge Regionale n. 32 del 23 dicembre 2000.
Il contributo è concesso una tantum e a fondo perduto per avviare lavori di adeguamento strutturale dei locali, impiantistica e acquisto di attrezzature idonee a migliorare i locali ai fini dell’esercizio di attività. L’attività di B&B può essere esercitata anche all’interno di locali non di proprietà. Tuttavia, l’esercizio di attività in locali in affitto non prevede l’erogazione dei contributi. I proprietari dovranno adibire ad abitazione principale l’immobile destinato ad attività di B&B. La Regione assegnerà fino a 3 stelle a seconda delle caratteristiche della struttura.
Chi intende avviare un’attività dovrà presentare domanda al Comune o alla Provincia di residenza. Quest’ultima provvederà nel breve a eseguire un sopralluogo al fine della conferma della idoneità all’esercizio dell’attività e alla classificazione del numero di stelle.
La Provincia competente non fissa più le tariffe minime e massime applicabili. Inoltre, per queste attività, sono applicate norme fiscali più semplici rispetto a quelle che regolano l’attività turistica in generale, poiché si intendono prestazioni di servizio occasionali.
Come deve essere un B&B
È facile aprire un B&B purché si abbia un minimo di capacità imprenditoriale e, preferibilmente, una casa di proprietà, che per vari motivi non risulta abitata tutto l’anno. La gestione di un B&B consente tra l’altro ampi margini di tempo libero da dedicare ad altre attività: in molte regioni, infatti, tale attività è riconosciuta come saltuaria.
Le camere devono essere ben riscaldate o climatizzate, accoglienti e luminose. Le stanze (non meno di 8 o 14 mq, rispettivamente per uno e due posti letto) devono essere dotate almeno di letti, comodini, armadio, scrivania e due sedie. È preferibile che le stanze abbiano un bagno privato di almeno 3 mq, con sanitari che rispettino i requisiti edili e igienico-sanitari dettati dalla normativa per le abitazioni ad uso civile, nonché i requisiti di sicurezza (con regolare attestato di conformità) dell’impianto elettrico e del gas.
Non va sottovalutata la colazione: occorre destinare un ambiente a cucina e a sala da pranzo con superficie non inferiore a 16 mq nonché una sala relax.
Consigli pratici
Valutate la possibilità di accettare animali, sistemandoli all’interno delle stanze o in uno spazio esterno ma riparato. Molto importante è anche la manutenzione periodica dell’immobile, la presenza di una cassetta contenente materiale di primo soccorso e di un estintore nonché di una linea telefonica per le chiamate di emergenza. Fornitura costante di energia elettrica, acqua calda e fredda, ordine e pulizia sono indubbi elementi basilari.
La biancheria dovrà essere linda, di buona qualità senza e senza lacerazioni e idonea alle condizioni atmosferiche. Il cambio delle lenzuola potrà avvenire settimanalmente o ogni quando se ne renda necessaria la sostituzione e comunque ad ogni cambio di cliente.
Il lavaggio potrà essere fatto all’interno del B&B o attraverso una convenzione stipulata con una lavanderia. Per differenziarsi sulla concorrenza e risultare competitivi nel proprio mercato locale di riferimento, può essere una buona idea diversificare l’offerta (mini-corsi, escursioni guidate, ecc.).
Infine, ricordiamoci che Internet offre mille opportunità di promozione online di un B&B: dalla geolocalizzazione della propria attività sui motori di ricerca all’inserimento in portali specializzati, dall’attenzione alle recensioni web dei clienti (con tempestiva risposta alle critiche e miglioramento delle carenze segnalate) al sito web del b&B presso cui visionare tutti i dettagli dell’offerta e inoltrare richiesta di prenotazione via Internet.