Novità in tema di apprendistato professionalizzante: nei giorni scorsi, Governo, Regioni e parti sociali hanno siglato un accordo sulla formazione in azienda dei giovani tra i 18 e i 29 anni. Le principali sigle sindacali hanno siglato con il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi un’intesa che tiene positivamente conto del giudizio della Corte Costituzionale sul ruolo delle Regioni.
L’intesa avrà durata transitoria di 12 mesi. Successivamente, si attende l’attuazione della delega sull’apprendistato approvata dal Parlamento insieme al recente Collegato Lavoro.
La riforma sull’apprendistato deve però essere rivista a parere della Cgil, e a tale scopo verrà aperto un tavolo di confronto per arrivare a un’intesa complessiva. La Cgil si oppone in particolare alla norma prevista dal Collegato Lavoro che prevede l’esercizio dell’apprendistato in diritto-dovere a partire dal 15° anno di età.
L’obiettivo dell’apprendistato deve essere quello di garantire ai giovani la possibilità di un ingresso formativo al lavoro, in modo da creare una stabilità alternativa rispetto alle attuali forme di lavoro precarie che devono essere superate.
Con questo accordo si vuole iniziare ad intraprendere questa strada e anche combattere l’uso distorto del tirocinio e delle collaborazioni. Anche Sacconi ha sottolinato che l’apprendistato deve diventare l’ingresso tipico dei giovani nel mercato del lavoro.