Chiusa la seconda tranche di domande di accesso alle agevolazioni della Nuova Sabatini: il bilancio dei primi due mesi di applicazione sfiora il miliardo di euro, per oltre 3mila richieste di finanziamento da parte delle imprese per sostenere investimenti in beni strumentali. Un successo di adesioni che potrebbe portare a raddoppiare le risorse stanziate (da 2,5 a 5 miliardi di euro). A questo punto, come ogni mese le banche presentano alla Cassa Depositi e Prestiti le prenotazioni pervenute, per la verifica di disponibilità sul plafond: prossima tornata dall’1 al 6 giugno.
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Nelle tranche di aprile e maggio, le richieste presentate a banche e intermediari finanziari sono state 3.074, per circa 940 milioni di euro di finanziamenti e 71 mln euro di contributi ministeriali:
- Aprile: 2.010 domande, 655 mln di finanziamenti CDP, 50 mln di contributi MiSE,
- Maggio: 1.064 domande, 285 mln di finanziamenti, oltre 21 mln di contributi.
Le banche stanno effettuando la valutazione del merito di credito per adottare, entro il 31 maggio sono attese le delibere di finanziamento relative alle domande prenotate ad aprile.
Dal 1° al 10 giugno potranno caricare sulla piattaforma informatica – disponibile dal 15 maggio – i dati di ciascuna impresa, per consentire l’emissione del decreto di concessione del contributo entro giugno.
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La domanda
Il decreto applicativo prevede una procedura semplificata per cui l’azienda chiede il finanziamento direttamente alla banca o all’intermediario (fra quelli che hanno firmato l’apposita convenzione). La domanda vale per il contributo ministeriale: se il finanziamento viene erogato, il MiSE procede a a erogare la propria quota. Gli modelli di domanda sono contenuti nella circolare 10 febbraio 2014, n. 4567, mentre i termini per l’erogazione del finanziamento sono fissati dalla circolare 26 marzo 2014, n. 10677.
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Il finanziamento
Prevista dal Decreto Fare (articolo 2, dl 69/2013), la Nuova Sabatini concede un prestito bancario a tasso agevolato più un contributo ministeriale alle piccole e medie imprese che investono in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché in hardware, software e tecnologie digitali. Consente fino al 31 dicembre 2016, di ricevere un finanziamento bancario da 20mila a 2 milioni di euro a impresa, con il MiSE che copre parte degli interessi al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.