Promuovere l’occupazione con assunzioni agevolate nell’Agricoltura, è l’obiettivo del Patto siglato tra Ministero, Cia e Agia che prevede l’attivazione di tirocini e rapporti di apprendistato con giovani di età inferiore ai 25 anni che intendono avvicinarsi al mondo del lavoro nel settore agricolo. Il settore dell’agricoltura è infatti in grado di offrire ai giovani opportunità di crescita e sviluppo.
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Piano Garanzia Giovani
Si tratta più in particolare del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, dal presidente della Confederazione Italiana Agricoltori Dino Scanavino e dal presidente di Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) Luca Brunelli fa parte del Piano nazionale “Garanzia per i giovani”, il progetto lanciato dalla Commissione Europea per promuovere l’occupazione tra i giovani con meno di 25 anni entro 4 mesi dal termine degli studi o la perdita del posto di lavoro. Il Piano nazionale prevede uno stanziamento complessivo, per tutti i settori produttivi, di 1,7 miliardi di euro.
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Occupazione in agricoltura
L’accordo prevede l’avvio da parte di Cia Ferrara e Agia di azioni volte a mettere in contatto le imprese associate e i giovani sulla base delle indicazioni che verranno fornite dal coordinamento nazionale e regionale che andrà a formarsi per l’applicazione del protocollo sui territori. La formazione sul campo verrà attuata anche grazie agli incentivi previsti dalla Nuova Pac (Politica agricola comune), che include i due strumenti di finanziamento FEASR rappresenta, insieme al FEAOG (Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia), e dai Piani di Sviluppo Rurale.
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Commentando l’intesa, il presidente di Agia Ferrara Berardino Gallotta, ha dichiarato:
«questo protocollo d’intesa è un risultato concreto e importante perché punta fortemente a favorire la formazione e l’inserimento dei giovani nel settore agricolo. In un momento in cui la disoccupazione giovanile ha raggiunto percentuali allarmanti, che arrivano al 40%, l’agricoltura può essere davvero un’opportunità perché nelle nostre campagne ci sono risorse, imprenditorialità e dunque lavoro. Attraverso esperienze in azienda i giovani possono scoprire le diverse sfaccettature del lavoro agricolo, che richiede competenze e specializzazione, e magari capire che fare l’imprenditore in agricoltura è un ottimo modo di coltivare, letteralmente, il loro futuro».