Le piccole aziende appaiono oggi meno ottimiste rispetto al passato nei confronti della tecnologia come strumento per una maggiore produttività: secondo quanto trapela dai dati registrati con l’ultimo Small Business Success Index (SBSI), solo il 53% delle attività coinvolte nella ricerca ritiene di aver compiuto progressi importanti grazie all’apporto della tecnologia, contro il 60% registrato lo scorso anno.
Cala di conseguenza l’utilizzo degli strumenti di marketing online, come social media o tool di advertising. Tuttavia, l’interesse nei loro confronti rimane ancora molto alto: se da un lato solamente il 50% delle attività prese in considerazione dell’indice posseggono un sito Web, con un calo di 3 punti rispetto al 2009, dall’altro il 17% intende realizzarne uno entro i prossimi 2 anni.
Rimane stabile l’interesse nei social media, con 24 attività su 100 presenti nei differenti portali sociali, mentre il 14% intende aprire un profilo entro i prossimi 2 anni. Per una buona metà del campione la partecipazione ai social network rappresenta però più che altro una perdita di tempo mentre il 29% non apprezza la possibilità da parte degli utenti di scrivere commenti negativi. Tra gli effetti positivi, una maggiore consapevolezza della propria compagnia e marketing (64%) e la capacità di attrarre nuovi clienti (65%).
Lo Small Business Success Index viene “misurato” ogni sei mesi allo scopo di monitorare il livello di successo delle piccole imprese nel condurre e organizzare tutte quelle attività che si rivelano critiche per la produttività nel breve e lungo termine. L’indice è calcolato attraverso questionari che indagano nelle seguenti 6 aree: accesso al capitale, marketing e innovazione, forza lavoro, servizio ai clienti, compilance e tecnologia informatica.