Pmi lombarde: progetto Trend per finanziare l’eco-sostenibilità

di Noemi Ricci

1 Ottobre 2010 17:30

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Al via il progetto Trend promosso dalla Regione Lombardia e cofinanziato dall'Ue, per incentivare gli interventi di risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili delle Pmi locali

Buone notizie per le Pmi lombarde che vogliono investire nel risparmio energetico e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. La Regione Lombardia ha infatti presentato “Trend” (Tecnologia e innovazione per il Risparmio e l’efficienza Energetica Diffusa), un progetto cofinanziato dall’Unione Europea.

È possibile presentare domanda per partecipare alla prima fase del progetto fino al 5 novembre. Un portale Internet ad hoc eroga tutti gli approfondimenti in proposito.

L’obiettivo della Regione Lombardia è di accompagnare le Pmi locali in un percorso che le porti ad incrementare la propria competitività grazie a progetti volti alla sostenibilità energetico-ambientale, nel contesto della politica europea 20-20-20.

La durata complessiva del progetto è di tre anni, durante i quali sono previste diverse iniziative di finanziamento e sensibilizzazione: coinvolgeranno le Pmi ma anche professionisti della consulenza e dell’auditing energetico ed i fornitori di tecnologie per l’aumento dell’efficienza energetica di processo o l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.

Il progetto si articola in quattro step: l’informazione mediante sito web di informazione; un contributo per realizzare il check-up energetico e valutare il livello d’efficienza; un ulteriore contributo a favore di 100 Pmi tra quelle coinvolte nella prima fase, per trasformare le soluzioni alternative in realtà; un elenco di consulenti e installatori per realizzare gli interventi.

Dopo un iniziale check-up energetico (aperto a 500 piccole e medie imprese della Lombardia), successivamente per 100 di queste Pmi è previsto un finanziamento diretto degli interventi per migliorare le performance energetiche e ambientali. Il plafond totale è di 2,5 milioni di euro, ogni azienda riceverà contributi a fondo perduto fino a 5mila euro e per non oltre il 75% dei costi ritenuti ammissibili.