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730: guida alla detrazione per spese sportive

di Anna Fabi

13 Maggio 2024 08:54

Spese scaricabili dall'Irpef nel modello 730 per attività sportive praticate dai figli o minori a carico: ecco tutte le informazioni utili.

Tra le voci detraibili al 19% dall’Irpef, nel modello 730 si possono  scaricare anche le spese per sport praticati da familiari a carico di età 5-18 anni, da indicare nel Quadro E, dai righi E8 a E12, con il codice 16.

Riassumiamo di seguito i requisiti per lo sgravio, le regole di compilazione della Dichiarazione dei Redditi e i massimali di spesa.

Spese sportive detraibili e importi ammessu

Le spese sportive per attività dilettantistica che possono essere scaricate nel modello 730 non possono avere importo superiore a 210 euro per ogni minore a carico. Si tratta ad esempio di:

  • iscrizione annuale ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
  • abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Se riguardano più di un minore a carico, nel quadro E dai righi da E8 a E12 va riportato in ciascuno il codice “16” (spese per attività sportive praticate dai ragazzi) insieme alla spesa sostenuta con riferimento ad ognuno.

NB: La detrazione per spese sportive può essere ripartita tra gli aventi diritto (ad esempio i genitori) e nel documento di spesa va indicata la  quota detratta da ognuno di essi.

Per quali familiari a carico si applicano

Le spese sportive detraibili riguardano soltanto i minori. In particolare valgono per bambini e ragazzi di età compresa fra i 5 e i 18 anni. Il requisito di età si considera soddisfatto sulla base del principio di unità del periodo d’imposta. Significa che, se il minore compie cinque o diciotto anni nel 2023, allora rientra nella detrazione nel 730/2024 per l’intero anno d’imposta.

Di contro, se il familiare è maggiorenne seppure a carico, non si può applicare lo sgravio.

Approfittiamo per ricordare che sono familiari a carico del contribuente i membri della famiglia che hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili, elevati a 4mila euro per i figli di età non superiore a 24 anni.

Sono considerati a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:

  • coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli stessi pertanto ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari”;
  • coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • discendenti dei figli;
  • genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
  • generi e nuore;
  • suocero e suocera;
  • fratelli e sorelle (anche unilaterali);
  • nonni e nonne (compresi quelli naturali).

I documenti per detrarre le spese sportive

Per fruire della detrazione il contribuente deve acquisire e conservare i documenti fiscali che attestano la spesa sportiva sostenuta:

  • bollettino bancario o postale,
  • fattura,
  • ricevuta o quietanza.

Da questi documenti devono risultare:

  • ditta, denominazione o ragione sociale e sede legale,
  • se persona fisica, nome, cognome e residenza,
  • codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
  • causale del pagamento;
  • attività sportiva esercitata;
  • importo pagato;
  • dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e codice fiscale di chi effettua il pagamento.