Professionisti equiparati alle PMI nell’accesso ai Fondi Europei in base al Piano d’azione delle libere professioni presentato il 9 aprile: potranno accedere ai fondi strutturali nazionali e regionali come Horizon 2020, a quelli per la ricerca e l’innovazione e a COSME per la competitività e la crescita economica.
=> Fondi UE per Professionisti: bandi su misura
Il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani ha inviato il 16 aprile una raccomandazione all’Italia – missiva indirizzata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio – perché se ne tenga conto nella programmazione finanziaria al 2020:
«l’Italia sappia riconoscere il loro ruolo nell’ambito della conclusione degli accordi di partenariato per il periodo finanziario 2014-2020».
=> Finanziamenti UE: i nuovi programmi Horizon 2020 e COSME
Il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella è tuttavia critico verso il Governo, che non ha convocato i rappresentanti delle professioni al primo incontro sugli accordi di partenariato 2014-2020 sui fondi strutturali, e si prepara alla delicata fase del «confronto con le Regioni per definire i piani che possano sviluppare l’attività dei professionisti e l’occupazione».
Il prossimo 7 maggio è previsto a Roma il vertice con gli assessori regionali sulla gestione di flussi comunitari per definire le modalità operative che consentiranno ai professionisti di accedere ai bandi regionali per i finanziamenti comunitari nel ciclo di programmazione.