Impresa sociale, a che punto siamo? I benefici della collaborazione nell’era del Web 2.0

di Noemi Ricci

16 Settembre 2010 10:00

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Apre i battenti oggi la due giorni dedicata all'Impresa Sociale promossa da Iris Network per il VII anno: studi, statistiche, dibattiti ed esempi pratici su come avviare start-up in 48 ore puntando sulla cooperazione

Nell’era del Web 2.0 si moltiplicano le potenzialità dell’impresa sociale: per tracciare gli scenari attuali e futuri, anche quest’anno Iris Network (rete nazionale degli istituti di ricerca sull’impresa sociale) dà appuntamento a Riva del Garda, oggi e domani, a imprenditori sociali, esponenti della pubblica amministrazione, rappresentanti del mondo dell’impresa for e no profit e del credito alla VIII edizione del Workshop sull’Impresa Sociale.

Un’occasione per fare il punto e confrontarsi sul rapporto tra economia e fiducia, alla luce dei dati in anteprima sulle imprese sociali e su 40 buone prassi selezionate in tutta Italia.

Esperti, ricercatori ed economisti tracceranno le relazioni virtuose tra impresa, capitale sociale e innovazione tecnologica, aprendo la via a nuove forme di cooperazione a beneficio di imprese sociali, for e no profit, terzo settore, ecc.

Interessante l’idea di realizzare durante il workshop una simulazione di processo di avvio di una start-up in 48 ore, nello Start-up Hack, laboratorio creativo e interattivo gestito da Hub Rovereto. Il tutto sarà realizzato grazie alle idee e al confronto tra i partecipanti organizzati in gruppi di lavoro.

Non mancherà occasione per analizzare il fenomeno, a partire dalla ricerca “Quanto sono innovative e collaborative le imprese sociali?” realizzata dall’Osservatorio Isnet in collaborazione con AICCON presentata in anteprima in occasione del workshop.

La sessione di apertura focalizza infatti sulle implicazioni positive della collaborazione, soprattutto nell’ambito dell’impresa sociale. Ne discutono Carlo Borzaga (Iris Network), Ugo Castellano (Fondazione Sodalitas), Luigi Mittone (Università di Trento), Fabio Sabatini (Università di Siena) e Luca De Biase (Nova – Il Sole 24 Ore).

Si parlerà infine, durante la tavola rotonda finale di venerdì 17 settembre, anche della crisi economica e, più in particolare, delle strategie di protezione sociale che è possibile adottare per ripararsi dalle tempeste economiche.

Ne discuteranno Elio Silva (Il Sole 24 Ore), Gregorio Arena (Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà), Emmanuele Forlani (Coordinatore Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà), Marina Gerini (Ministero del Lavoro), Marco Morganti (Banca Prossima), Antonio Tursilli (Associazione Nuovi Lavori)e Giorgio Fiorentini (Iris Network).