Quasi due milioni di lavoratori in maggioranza under 40 ma con distribuzione equa per fasce di età: è la fotografia dei parasubordinati scattata dall’Osservatorio statistico INPS. Si tratta soprattutto di collaboratori (che possono avere rapporti con più di un’azienda), mentre è più bassa la quota di professionisti. Questi ultimi sono quasi 300mila, contro 1 milione e mezzo di collaboratori.
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Parasubordinati in Italia
Di tutti i collaboratori, la fetta principale (circa 192mila lavoratori) di parasubordinati è costituita da giovani fra i 25 e i 29 anni, mentre gli over 55 anni sono meno di 100mila. Fra i professionisti la quota maggiore di parasubordinati è compresa nella fascia 35-39 anni (44mila contribuenti), seguita da quella immediatamente successiva (40-44 anni), con circa 43mila contribuenti. Dopo i 60 anni, si scende sotto i 20mila contribuenti.
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Contributi INPS
I parasubordinati pagano circa 7,3 miliardi di contributi alla gestione separata INPS e producono un reddito annuo complessivo superiore ai 30 miliardi di euro. Il contributo previdenziale medio è intorno ai 4.200 euro.
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Reddito medio
Il reddito medio annuo varia dai circa 16mila euro di chi ha una sola collaborazione ai 40mila di chi ha tre o più committenti. In generale, la maggioranza dei parasubordinati è costituita da collaboratori a progetto (oltre 600mila), con reddito medio annuo di 13.300 euro. Seguono sindaci e amministratori della società (circa 500mila), con reddito medio annuo di quasi 34mila euro.
Per approfondimenti, consulta l’Osservatorio INPS sui Lavoratori Parasubordinati: