Le imprese rispondono positivamente ai finanziamenti agevolati concessi dalla nuova Sabatini: nelle prime otto ore di operatività dell’agevolazione (attiva dal 31 marzo), sono arrivate 16mila richieste di prestito agevolato e contributo statale.
=> La Guida alla Nuova Sabatini
Il ministero dello Sviluppo Economico stima che entro novembre si arriverà a 25mila domande, con esaurimento del plafond di 2,5 miliardi di euro. Nei giorni scorsi il ministro Federica Guidi, in audizione alla Camera, non ha escluso che in vista ci sia un raddoppio delle risorse, arrivando quindi a 5 miliardi.
Il finanziamento
L’agevolazione per l’acquisto di beni strumentali (nuovi macchinari, hardware e software, servizi ICT…) è prevista dall‘articolo 2 del dl 69/2013. La nuova Sabatini permette di erogare, per ogni singola impresa, un prestito fra 20mila e 2 milioni di euro, con un contributo del Ministero a parziale copertura degli interessi bancari ed un supporto dal Fondo di Garanzia per le PMI.
=>Calcolo online del contributo MiSE
Le imprese presentano domanda direttamente alla banca o all’intemediario finanziario, chiedendo con un’unica domanda anche l’accesso al contributo pubblico. L’istituto di credito si sceglie tra quelli che hanno firmato l’apposita convenzione fra MiSE, ABI e Cdp:
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Regole e procedure sono spiegate nelle due circolari ministeriali del 10 e del 26 marzo 2014. Le imprese possono acquistare macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. L’investimento deve essere destinato all’ampliamento o creazione di un’unità produttiva, diversificazione della produzione, cambiamento del processo di produzione.