Toshiba: serie Satellite a rischio incendio

di Tullio Matteo Fanti

6 Settembre 2010 16:00

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Toshiba richiama circa 41.000 portatili della serie Satellite Pro T130 e T135 per un problema di surriscaldamento al connettore di alimentazione. Come rimedio temporaneo un update del BIOS

Toshiba, in collaborazione con l’ente statunitense U.S. Consumer Product Safety Commission (CPSC), ha avviato un programma di richiamo volontario per quanto riguarda i notebook della serie Satellite Pro T130 e T135. Sotto accusa il connettore di alimentazione, il quale svilupperebbe facilmente temperature d’esercizio troppo elevate che metterebbero, in circostanze particolari, il portatile a rischio incendio.

I portatili che presentano un potenziale difetto nel plug di alimentazione sarebbero relativi alla serie Satellite T135, T135D e Satellite Pro T130. I computer interessati hanno un numero di serie che inizia con PST3AU, PST3BU o PST3LU.

Come diramato da Toshiba nel bollettino di supporto relativo alla problematica, «il connettore difettoso potrebbe, in alcune circostanze, deformarsi a causa del surriscaldamento nel punto in cui si connette con l’unità. Nonostante non siano ancora stati segnalati veri e propri casi di infortuni, la temperatura è sufficiente a creare un potenziale rischio incendio nel caso in cui il connettore o il suo ingresso venissero toccati quando surriscaldati».

Nonostante Toshiba abbia assicurato che «all’interno del mercato USA, canadese ed europeo il numero di incidenti si è rivelato particolarmente limitato», il problema, seppure potenziale, si rivela di non poco conto se si considera la vocazione business del prodotto.

Le aziende che hanno adottato i succitati modelli Satellite possono al momento, in attesa di una loro sostituzione, installare un apposito aggiornamento del BIOS (link per i differenti modelli all’interno del bollettino); non si tratta tuttavia di una vera e propria soluzione in quanto l’aggiornamento si limita a determinare la presenza della problematica, eliminando l’alimentazione esterna in caso di surriscaldamento.