Mancano pochi giorni al termine del supporto per Windows Xp: dall’8 aprile potremo dire addio al sistema operativo di Microsoft, o meglio ai suoi aggiornamenti di sicurezza, e viene da domandarsi cosa accadrà a quel 95% di bancomat che lo utilizzano. In generale rimarranno scoperti dal supporto Microsoft tutti i pc con istallato Windows Xp che nel mondo rappresentano ancora un consistente 32% e che potrebbero subire, a partire da aprile, attacchi dei cyber criminali volti a sfruttare le falle del sistema che non saranno più coperte da aggiornamenti. Per quanto riguarda gli ATM, il rischio non sembra poi così concreto prima di tutto perché non tutte le versioni del vecchio sistema operativo andranno in pensione i primi di aprile, in più non tutti gli sportelli utilizzano la stessa versione di Windows Xp.
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Deadline Windows Xp
Gli aggiornamenti per la sicurezza del sistema informatico cesseranno di essere distribuiti per l’edizione Windows XP Professional for Embedded Systems, mentre:
- per Windows XP Embedded Service Pack 3 la dismissione non avverrà prima del 12 Gennaio 2016;
- per Windows Embedded for Point of Service SP3 la data fissata per il pensionamento è il 12 Aprile 2016;
- per Windows Embedded Standard 2009 l’8 Gennaio 2019;
- per Windows Embedded POSReady 2009 il 9 Aprile 2019.
Dunque, spiega Carlo Mauceli, National Digital Officer di Microsoft, saranno solo quelle banche che si trovano nella prima condizione, ovvero che utilizzano Windows XP Professional for Embedded Systems, a «dover provvedere alla migrazione o all’estensione del supporto attraverso una sottoscrizione a pagamento con Microsoft» per garantire la sicurezza ai propri clienti.
Soluzioni delle banche
Il punto è che si tratta di un passaggio piuttosto delicato e le banche, fino al momento della migrazione, stanno attualmente correndo ai ripari scegliendo tra due strade:
- estendere, a pagamento, il supporto a Windows XP;
- utilizzare software che schermano Windows XP da attacchi esterni.