Lo Small Business Act (SBA), il principale strumento europeo contenente misure e interventi per le Pmi, potrebbe presto subire delle integrazioni significative. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti inviato nelle scorse settimane alla Commissione UE un documento di consultazione sul riesame dello SBA, ovvero un insieme di proposte di integrazione all’attuale quadro normativo.
Gli interventi di revisione riguardano in primis la creazione di cosiddetti SBA regionali, ossia deroghe specifiche per ogni Regione capaci di rispecchiare le peculiarità territoriali delle Pmi in tutta Europa.
Al contempo, si propone di introdurre il concetto di Contratto di Rete Europeo che,fondato sul modello italiano, sia in grado di favorire le relazioni tra le Pmi dell’Unione Europea.
A queste si aggiungono altre proposte: una più semplice formula di incentivazione economica e una maggiore semplificazione fiscale. A livello comunitario, inoltre, si propone di individuare nuove misure per il rilancio del venture capital come fattore di sviluppo per le Pmi, incentivandone l’utilizzo attraverso, ad esempio, la defiscalizzazione dei capitali destinati a investimenti in start-up.
Le proposte sulle agevolazioni fiscali dovrebbero consentire anche una revisione del micro-credito ed una semplificazione amministrativa per le Pmi, tra cui l’idea di alcune misure atte a favorire le imprese delle zone svantaggiate o con titolare femminile nelle procedure di appalto pubblico.