Il Piano Casa approvato dal Governo il 12 marzo mette la parola fine al balletto di modifiche sul Bonus Mobili (elettrodomestici e arredi) introdotto dal Dl 63/2013 (articolo 16, comma 2, Dl 63/2013) e poi prorogato al 2013 dalla Legge di Stabilità: in base al nuovo decreto del Governo, è possibile usufruire del bonus integralmente (fino a 10mila euro) anche se l’importo degli acquisti supera la spesa per la ristrutturazione agevolata dell’immobile cui sono destinati.
Guida Bonus Arredi dall’Agenzia delle Entrate
Il Piano Casa del Governo è un Decreto Legge, per cui la misura entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: significa che potranno essere applicate alle dichiarazioni 2014 relative all’anno 2013.
Bonus Mobili prima
Il Bonus Mobili prevede, in estrema sintesi, la possibilità di detrarre al 50% le spese per mobili ed elettromesitici di classe A+ destinati ad immobili oggetto di ristrutturazione agevolata (sempre al 50% e fino a un tetto di spesa di 96mila euro). Ma la proroga della manovra di fine anno (comma 139, legge 147/2013) introduceva un paletto: le spese per gli arredi da portare in detrazione non potevano superare quelle sostenute per la ristrutturazione dell’immobile. In realtà, questa limitazione era stata abolita dal Decreto Salva Roma, che tuttavia non è mai convertito in legge lasciando in sospeso la questione: con la conseguenza diretta era il persistere del vincolo di spesa.
Bonus Mobili oggi
Il Governo ha definitivamente regolamentato il Bonus Mobili stabilendo che le spese detraibili per gli arredi possono superare quelle per la ristrutturazione. Quindi, per esempio, nel caso in cui su un immobile sia stato realizzato un intervento di ristrutturazione agevolabile spendendo 5mila euro, e per lo stesso immobile siano stati comprati arredi per 9mila euro, il bonus (detrazione 50% sugli acquisti) si applica all’intera spesa di 9mila euro. Con la formulazione della Legge di Stabilità, invece, si poteva applicare la detrazione solo fino a 5mila euro, cioè fino alla quota di spesa che non superava quella della ristrutturazione.
Come applicare la detrazione
E’ utile a questo punto puntualizzare due cose rispetto al Bonus Mobili: i modelli di dichiarazione 2014 (730, UNICO) prevedono quadri appositi che, in base alla legge, è applicabile alle spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013. Non è necessario che i mobili siano destinati al locale oggetto di ristrutturazione purché faccia parte dello stesso immobile ristrutturato.
=>Come applicare il Bonus Mobili nel Modello 730/2014
Non serve nemmeno che la spesa per gli immobili sia successiva al pagamento dei lavori: è possibile applicare la detrazione anche se acquistati prima: è la data di inizio lavori che deve essere precedente a quella dell’acquisto dei mobili.