L’extragettito di 10 miliardi di euro sarà ripartito «entro il 30 Giugno e sarà affiancato da un provvedimento legislativo, forse un decreto legge».A dare l’ultimatum è il sottosegretario all’Economia Paolo Cento, che interviene a fare chiarezza sul conteso “Tesoretto”.
Tra le parti in ansiosa attesa spiccano le imprese che, dopo la richiesta di Montezemolo, sperano in una decisione a loro favorevole: incentivare lo sviluppo economico dando il surplus alle aziende e lasciando loro la libertà di investirlo.
Sarà il confronto politico a decretare quali sono le priorità ma a via XX Settembre non si parla delle imprese. A beneficiare del Tesoretto saranno le famiglie più bisognose, mentre un’altra parte sarà destinata all’emergenza climatica per mettersi in regola con le direttive europee.
Tuttavia il dibattito è ben lontano dal concludersi. Sul Sole 24 Ore il il ministro per la Solidarietà sociale Paolo Ferrero dichiara il suo disaccordo con il ministro dell’Economia: «non sono d’accordo con il ministro Padoa Schioppa quando sostiene il tesoretto da 10 miliardi debba essere destinato per 2,5 miliardi alla spesa sociale e gli altri 7,5 miliardi per la riduzione del deficit del 2008».