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Carburanti, il rincaro scatta il primo marzo

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 27 Febbraio 2014
Aggiornato 6 Marzo 2014 11:32

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Scatteranno dal 1° marzo i rincari della accise sui carburanti: le stime della Cgia Mestre sul costo in aumento per le auto diesel e a benzina, con effetti anche per le flotte aziendali.

Ennesimo aumento carburante per l’Italia: da sabato 1° marzo scatterà il nuovo rincaro delle accise (2,40 euro ogni 1.000 litri consumati) che costerà agli Italiani fino a 17 euro in più l’anno per un pieno. A lanciare l’allarme è stata la Cgia Mestre, che ha analizzato gli effetti dell’incremento stabilito dal Governo Letta con il Decreto Fare (Dl 69/2013). L’aumento previsto (su una media di 15mila km, si stimano per le auto a benzina +13 euro l’anno, mentre per quelle a diesel +17 euro).

Calcolo aumenti

Rispetto al costo del carburante nel 2010, chi utilizza un’auto a benzina con percorrenza annua di 15mila km pagherà quest’anno 257 euro in più, per un’automobile a diesel ci vorranno invece 388 euro in più. Questi rincari non sono dovuti solo alle accise sui carburanti (ritoccate ben 10 volte in cinque anni), ma anche dell’aumento IVA apportato ben 2 volte:

=> IVA e nuovi prezzi: gliaumenti sul carburante


Costi per imprese

I costi aggiuntivi ricadono anche sulle spalle delle imprese, per le proprie flotte aziendali e per i rimborsi chilometrici versati ai dipendenti. Non solo: «oltre alle famiglie questi aumenti interesseranno le categorie che utilizzano professionalmente un mezzo di trasporto», ha sottolineato il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi. «Mi riferisco, in particolar modo, ai taxisti, agli autonoleggiatori, agli agenti di commercio e ai trasportatori. Ricordo che l’80% circa delle merci italiane viaggia su gomma.
È vero che grazie al rimborso delle accise gli autotrasportatori, ad esempio, possono recuperare gli aumenti fiscali che subiscono alla pompa; tuttavia, bisognerà vigilare affinché i prezzi dei prodotti che giungeranno sugli scaffali di negozi e supermercati non subiscano degli aumenti ingiustificati».

=> Rimborsi benzina senza scheda carburante

L’attuale aumento delle accise frutterà 75 milioni di gettito che verrà utilizzato dal Governo per rilanciare l’economia anche attraverso alcuni interessanti incentivi concessi alle aziende, come la nuova Sabatini, il credito di imposta per il settore cinematografico, il rilancio della nautica e della produttività del sistema portuale. Per maggiori informazioni: comunicato Cgia Mestre.