Con la Circolare n. 2/E/2014 l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti sulla nuova tassazione degli atti immobiliari, in vigore dal 1° gennaio 2014 per effetto del Dlgs 23/2011 modificato dal Dl 104/2013 e dalla Legge di Stabilità (Legge 147/2013) che ha riformato l’imposizione indiretta relativa agli atti, a titolo oneroso, traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari per gli atti pubblici formati o autenticati a partire da quest’anno.
=>Immobili: analisi delle nuove imposte
Imposte di Registro
Per i trasferimenti di immobili fuori campo IVA le aliquote d’imposta di registro diventano tre:
- 2% per la prima casa, a patto che non si tratti di abitazioni di tipo signorile (cat. A/1), abitazioni in ville (A/8 ), castelli e palazzi di eminente pregio artistico e storico (A/9);
- 9% per altri beni immobili, ovvero per gli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere e atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice agli stessi, i provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità e i trasferimenti coattivi;
- 12% per i terreni agricoli e relative pertinenze a determinate condizioni.
In ogni caso l’imposta di registro non potrà essere inferiore a 1.000 euro. Per gli atti soggetti a IVA l’importo di ciascuna delle imposte di registro ipotecarie e catastali previste passa da 168 a 200 euro. Il documento dell’Agenzia fornisce anche alcuni esempi di calcolo, sull’agevolazione prima casa in caso di successione e donazione e sul credito d’imposta riconosciuto per il riacquisto entro l’anno.
Immobili ai soci
L’Agenzia fornisce chiarimenti anche in merito agli effetti della riforma sugli atti societari con conferimento di immobili ai soci, nonché agli atti giudiziari che comportano il trasferimento della proprietà di beni immobili e la costituzione o il trasferimento di diritti reali immobiliari di godimento. Per gli atti societari con conferimento di immobili e assegnazione ai soci trovano applicazione le aliquote e dell’imposta di registro del 9% o del 12%, sempre con un importo minimo pari a 1.000 euro, e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna. Per maggiori informazioni consulta la circolare n. 2/E/2014.