Microsoft dimostra, nelle parole e nei fatti, di credere fermamente nelle opportunità del Cloud Computing nel mondo delle piccole e medie imprese. La dimostrazione più forte è nella riorganizzazione aziendale con cui il gruppo di Redmond ha messo in piedi per questo specifico comparto una divisione ad-hoc che si concentri su questo target e sulle dinamiche evolutive destinate a prendere piede nei prossimi mesi.
Supporto tecnico, vendite, marketing, distribuzione: Microsoft ha concentrato tutti questi aspetti e queste responsabilità su un team solo ed un solo canale dedicato, una squadra sul quale grava il dovere di pilotare le Pmi verso la nuova realtà. Tale divisione al momento si occuperà specificatamente della realtà USA, ma si tratta soltanto del primo passo: è chiaro che, una volta conquistato il mercato locale ed una volta ben conformata la strategia di sviluppo, Microsoft spingerà forte sull’acceleratore per rispondere alla propria vocazione di realtà internazionale del computing nel mondo del business.
A capo della divisione salirà Cindy Bates, veterana di casa Microsoft: il suo ruolo sarà non soltanto quello di comunicare al mondo delle piccole aziende per spiegare ed avvalorare l’ipotesi “cloud” come una via plausibile per il computing anziendale, ma anche quello di dialogare con istituzioni e partner per rendere l’ecosistema più sicuro e confortevole. Più rapido ed indolore sarà il passaggio, maggiori saranno i vantaggi per le Pmi e le aziende.
I dati premiano quotidianamente l’ipotesi del Cloud Computing, anche e soprattutto nel mondo delle Pmi ove gli investimenti sono spesso concentrati altrove e dove non è possibile permettersi eccessive risorse umane nella gestione dell’IT aziendale. Ma ora c’è qualcosa che va oltre i semplici dati. Ora c’è un gruppo come Microsoft che si muove e crea una divisione propria, di grande importanza, su cui sta investendo buona parte del proprio futuro. La scommessa, quindi, è di altissimo livello.