Prosegue il lavoro INPS sulle domande di salvaguardia inviate dai lavoratori esodati, con nuove posizioni regolarizzate e pensioni liquidate: il bilancio al 20 gennaio è di 82mila salvaguardie accordate, mentre in 33mila hanno iniziato a ricevere l’assegno previdenziale. Tutte le informazioni sono contenute nel rapporto di monitoraggio INPS, che stavolta fornisce precise tabelle sulla data di decorrenza delle pensioni.
Bilancio esodati
Mancano circa 2mila assegni relativi al 2013 mentre a fine 2014 si prevede che altri 23mila esodati inizieranno a percepire la pensione, in virtù delle prime tre salvaguardie già operative (la quarta e quinta riguarderanno in seguito ulteriori 30mila lavoratori).
- Prima salvaguardia: è quella prevista dall’articolo 24 della legge 214/2011, e riguarda 65mila esodati. Le posizioni certificate al 20 gennaio 2014 erano 62mila 383 (contro le 60mila 854 domande accettate a fine dicembre 2013), mentre 31mila 215 esodati hanno iniziato a incassare la pensione.
- Seconda salvaguardia: prevista dall’articolo 22 della legge 135/2012, riguarda 55mila lavoratori. Le posizioni certificate sono 14mila 450, rispetto alle 13mila964 contate a fine 2013, e gli assegni pensionistici già percepiti sono 1628, mentre erano 596 a fine 2013.
- Terza salvaguardia: prevista dall‘articolo 1, commi 231 e seguenti, della legge 228/2012, riguarda 10mila 130 esodati: le domande accolte e con certificazione inviata sono 5mila625, da 5mila171 di fine 2013, e ci sono le prime 304 pensioni liquidate (mentre nessuno aveva ancora iniziato a percepire l’assergno a fine 2013).
Stime future
In termini relativi, sul totale delle posizioni finora certificate, il 76% riguarda la prima salvaguardia, il 17% la seconda, il 7% la terza. Il 94% delle pensioni già liquidate riguarda la prima salvaguardia. L’Inps in occasione di quest’ultimo monitoraggio fornisce anche dei dati sul numero complessivo di esodati che otterranno la certificazione definitiva di accoglimento della domanda nell’ambito delle prime tre salvaguardie e sulle relative date di decorrenza della pensione. Ecco le tabelle.
Decorrenza pensione | I° scaglione | II° scaglione |
III° scaglione |
Totale |
2013 | 34.330 | – | 7.040 | 41.370 |
2014 | 10.020 | 13.420 | 2.470 | 25.910 |
2015 | 10.240 | 130 | 620 | 10.990 |
2016 | 5.030 | 320 | 5.350 | |
2017 | 2.080 | 240 | 2.320 | |
2018 | 2.100 | 200 | 2.300 | |
2019 | 1.200 | 370 | 1.570 | |
2020 | 190 | 190 | ||
2021 | 130 | 130 | ||
Totale | 65.000 | 15.000 | 10.130 | 90.130 |
Come si vede, non sono completi i dati relativi alla seconda salvaguardia, che in totale conta 15mila invece dei 55mila aventi diritto: mancano le elbaorazioni relative ai 40mila esodati salvaguardati dalle lettera a dell’articolo 22 del Dl 95/2001 (sono lavoratori in mobilità).
Le ultime due salvaguardie
La quarta salvaguardia è stata inserita nel Dl 102/2013, convertito con la legge 124/2013, articoli 11 e 11-bis, riguarda 9mila persone, sono ancora aperti i termini di presentazione delle istanze da parte degli aventi diritto, fino al 26 febbraio 2014. L’Inps comunica su queste posizioni alcuni nuovi dati: a fine 2014 saranno conclude le operazioni di certificazione per 8mila 900 di questi esodati, le altre 100 si concluderanno entro la fine dell’anno seguente. La quinta salvaguardia è prevista infine dalla Legge di Stabilità 2013, legge 147/2013, e riguarda 23mila esodati. Di questi, 21mila 700 otterranno la relativa certificazione entro fine 2014, gli altri 1300 entro la fine del 2015. (Fonte: monitoraggio Inps)