Un bollino DOC per i ristoranti italiani all’estero: è frutto dell’iniziativa Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo, resa possibile grazie all’impegno congiunto di UnionCamere, Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) e Assocamere Estero, oltre che al contributo della Fipe, dei ministeri degli Esteri, dello sviluppo Economico, dei Beni culturali e del Turismo.
Il bollino DOC garantirà da un lato una maggiore sicurezza per gli avventori che intendono degustare piatti italiani e dall’altro un recupero economico per tutti i ristoranti veramente italiani e in generale per l’intero settore agroalimentare.
L’iniziativa incontra già il favore degli esperti, tra cui quello del presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello che spiega come il solo recupero di un centesimo del fatturato realizzato con i prodotti imitati o contraffatti consentirebbe un rientro per il made in Italy di 500 milioni di euro.
Le città europee e mondiali sono oggi piene di ristoranti italiani. Il problema è che spesso i ristoratori e i prodotti venduti non si avvicinano neanche lontanamente alla qualità ed ai metodi di preparazione caratteristici dello stivale.
Molti turisti, italiani compresi, vengono infatti attratti dal nome del locale o dalle varie insegne che inneggiano al mangiar mediterraneo, ma spesso escono dal pasto delusi o addirittura infuriati per la scarsa qualità dei piatti.