Conoscere diritti e doveri collegati alla proprietà intellettuale. L’innovazione passa anche da qui.
La Commissione Europea, per sottolineare questo concetto, finanzia un programma triennale di sensibilizzazione ai diritti sulla proprietà intellettuale, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese.
È per questo che ha lanciato una “call of proposal“, invitando i principali interessati come economisti, giuristi e formatori a produrre proposte entro il 22 giugno, consorziandosi su scala continentale.
Le azioni di formazione e sensibilizzazione, a prescindere dagli obiettivi generali dell’iniziativa in merito a brevetti, marchi o accordi di non diffusione, potranno essere distinte per settori. All’interno del programma, infatti, sono stati istituiti diversi moduli d’intervento.
Per quanto riguarda le tecnologie informatiche e, più in generale, le attività rilevanti nell’ambito del programma-quadro di ricerca e trasferimento di tecnologia (Pcrd-7) finanziato dalla Ue, la Commissione Europea incoraggia l’utilizzo delle diverse modalità di protezione attraverso un’azione di sensibilizzazione specifica, adattata ai contesti della ricerca e dello sviluppo.
7,9 milioni di euro in tre anni è l’ammontare del finanziamento previsto per l’iniziativa, e fra i moduli inclusi nei programma è prevista la costituzione di un ente comune, intersettoriale, per la diffusione di best practice in materia di diritti sulla proprietà intellettuale.