Si avvicina una nuova, prima scadenza per la pensione anticipata secondo i requisiti previsti dalla normativa previgente rispetto alla Riforma Fornero, concessa a una tranche di esodati ed estesa negli ultimi giorni anche ad alcuni lavoratori secondo la cosiddetta “quota 96”. Ma a poterne usufruire saranno solo in pochi e per questi c’è ancora poco tempo per inoltrare le domande di pensionamento.
Quota 96
Per “quota 96” si intende la somma degli anni anagrafici e contributivi del lavoratore. Secondo le regole previdenziali precedenti alla Riforma delle Pensioni, per andare in pensione era sufficiente aver raggiunto tale quota, ad esempio avendo 60 anni di età e 36 di contributi oppure 61 di età e 35 di contribuzione.
Beneficiari
Il provvedimento che ripristina, in alcuni casi, la quota 96 è contenuto nell’articolo 11-bis del decreto 102/2013 (Decreto IMU, Esodati e Cassa integrazione) che il Senato ha convertito in legge lo scorso 24 ottobre. La novità è che ora è stato esteso il diritto alla pensione anticipata anche al personale della Scuola, come comunicato nella Nota MIUR n. 481 del 21 gennaio 2014. In attesa ci sarebbero 4mila dipendenti tra personale docente e ATA, ma la copertura per l’intero provvedimento concede il via libera solo a 2.500 lavoratori in tutto, dei quali soltanto un 15-20% nell’ambito scolastico. Più in particolare, il MIUR ha confermato la possibilità di accedere alla pensione anticipata per i lavoratori nel 2011 in stato di congedo straordinario grazie ai permessi per assistere i parenti disabili o che all’epoca avessero usufruito della Legge 104 (riferimenti: art.42, comma 5, del d.lgs. 151/2001 e art.33, comma 3, della Legge 104/92).
Scadenze
L’agognata pensione secondo la regola della quota 96, per chi possiede i requisiti richiesti, scatterà a partire dal prossimo 1° settembre 2014, a patto che entro il 27 dicembre il lavoratore riesca a rientrare nei requisiti richiesti da punto di vista anagrafico e contributivo. La scadenza per l’invio della domanda di accesso alla pensione anticipata alle direzioni territoriali del Ministero del Lavoro dovrà essere inviata entro il 26 febbraio 2014 seguendo le modalità indicate nella Circolare N. 44/2013, mentre la domanda di ritiro dal servizio di insegnamento andrà inviata in forma cartacea direttamente all’amministrazione scolastica entro e non oltre il 7 febbraio prossimo.