225 tentativi di phishing in appena tre mesi, con una media di 2,5 casi al giorno ed un aumento del 1175% rispetto all’anno 2006: si tratta della rilevazione effettuata dal portale Anti-Phishing Italia, in riferimento alla diffusione della minaccia online sul territorio nazionale nel primo trimestre del 2007.
Rispetto al 2006, quindi, si è verificata una crescita enorme, considerando che in tutto l’anno sono stati registrati soltanto 12 casi. Per quanto riguarda i tre mesi del 2007, è stata rilevata una crescita del 91% tra gennaio e febbraio e del 283% tra febbraio e marzo.
Gli Stati Uniti confermano il primo posto nella classifica relativa ai paesi in cui sono ospitati fisicamente i siti clone, ossia le riproduzioni fedeli dei veri siti web relativi all’obiettivo colpito. Al secondo e terzo posto si posizionano l’Inghilterra e la Romania insieme alla Russia. L’Italia non è presente nelle prime dieci posizioni, in quanto nel primo trimestre 2007 ha ospitato soltanto tre siti clone.
Se si considerano le tecniche utilizzate per ospitare i siti clone, l’hosting abusivo, ossia il posizionamento del sito falso in spazi web altrui, si trova al primo posto (con 191 casi su 225), mentre al secondo e terzo posto si posizionano il dominio dedicato e il phishing via fax (rispettivamente con 32 e 2 casi su 225).
Infine, tra i siti Web più colpiti, Poste Italiane è il primo obiettivo dei phisher con l’87% dei casi, seguito da Banca Intesa con una percentuale del 6% ed eBay Italia con il 4%.