Per le Pmi vessate dalla crisi è arrivata la tanto agognata – e preannunciata – estensione della moratoria sui debiti bancari, siglata lo scorso 3 agosto da ABI, Confindustria e organizzazioni imprenditoriali, alla presenza del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
La proroga di 7 mesi, consentirà alle Pmi di rimandare la data ultima di pagamento dei debiti almeno fino a gennaio 2011. Le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2011.
La dilazione è stata decisa nella giornata di ieri, in una riunione tecnica tra l’ABI e le rappresentanze d’impresa, tenutasi presso lo stesso Ministero dell’Economia.
Come per l’accordo originario, potranno accedere alla moratoria tutte la Pmi che non abbiano già beneficiato dello strumento, o che lo abbiano fatto per altre operazioni. In tutto, sono state 176mila le domande analizzate dal sistema bancario finora, per un valore complessivo di 53 miliardi di euro.
Di queste, oltre il 77% ha trovato una risoluzione positiva, per un valore di 43 miliardi, mentre poco più del 20% è ancora in attesa di parere. Solo il 2,5% delle richieste non è stato accolto, per un valore non superiore al miliardo di euro.
«Ossigeno alle imprese», l’ha definita il presidente di Confartigianato, supportato anche dal parere di altri esponenti delle istituzioni e dell’industria. La moratoria è nata «nella fase acuta della crisi ma si sta rivelando di fondamentale importanza anche in questi mesi, fornendo alle imprese le flessibilità necessaria per agire in modo da agganciare la ripresa».