Per le aziende è tempo di abbandonare XP

di Tullio Matteo Fanti

11 Giugno 2010 14:30

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Le aziende valutino la migrazione a Windows 7, possibilmente in tempi brevi; XP non sarà infatti presto più supportato e la sua vecchia struttura mostra col tempo crepe sempre più profonde

Le aziende che che si appoggiano ancora su XP come sistema operativo di base dovrebbero valutare attentamente il passaggio a Windows 7, senza attendere troppo. I tempi per la migrazione sono oramai maturi e nonostante XP non sia ancora arrivato al pensionamento, comincia a mostrare troppe falle a livello di sicurezza.

Secondo alcune ricerche Gartner, ben l’80% del campione aziendale preso in considerazione ha saltato a piè pari Windows Vista per tenersi stretto XP e la recente crisi dell’economia non ha certamente incentivato le campagne di migrazione verso i nuovi OS. Come risultato, le aziende hanno preferito mantenersi su XP considerandolo un sistema operativo performante e affidabile.

D’altro canto Windows 7 ha ottenuto un indice di gradimento più che buono da parte dell’utenza consumer e business ed è stato in grado di sciogliere le dense nubi di malumore che Vista aveva saputo attrarre a sé e che tanto ne avevano frenato l’adozione in ambito aziendale (o ne avevano comportato il downgrade a XP).

Nonostante il supporto a Windows XP sia destinato a finire nell’aprile 2014, le aziende non dovrebbero però aspettare di avvicinarsi troppo a quella data prima di effettuare il passaggio a Windows 7: la migrazione va infatti pianificata attentamente e già tra un paio d’anni molte applicazioni non saranno più in grado di funzionare su OS inferiori a Vista.

La verità è che XP, per quanto affidabile e ben rodato, sta diventando vetusto; non è un caso che sia appena stata segnalata una nuova grave vulnerabilità in Windows XP (e Windows Server 2003), per il quale non esiste al momento una specifica soluzione. Il bug è stato identificato a livello di Windows Help and Support Center (helpctr.exe) e rappresenta una vulnerabilità di tipo cross-site scripting: un click sui link maligno di tipo “hcp://” permetterebbe l’esecuzione di codice da remoto sulla macchina vulnerabile.

Windows Vista, Windows 7, Windows Server 2008, e Windows Server 2008 R2 sono risultati immuni al problema; una patch correttiva per XP potrebbe apparire in concomitanza con il prossimo rilascio delle patch mensili previsto per il 13 Luglio.