Via libera dal Consiglio dei Ministri alla riforma dello Sportello unico informatizzato per rendere possibile l’avvio d’impresa in un solo giorno, contestualmente all’invio web della Comunicazione Unica. Presto operativo, dunque, il sito web di riferimento normativo e procedurale Impresainungiorno.gov.it per il disbrigo di tutte le pratiche di start-up.
Obiettivo, semplificare l’iter unificando le procedure di comunicazione ma anche di avvio, abbattendo costi e tempi della burocrazia.
Tutte le competenze per la gestione di qualunque attività produttiva e di prestazione di servizi in forma di impresa, passano al Suap (Sportello unico per le attività produttive): avvio, trasformazione, ristrutturazione, riconversione, ampliamento, trasferimento, cessazione e riattivazione delle attività.
Con la Comunicazione Unica presso il sito del Registro delle Imprese (già attuata con apposito Dpcm) si poteva già costituire in un giorno un’impresa, espletando informaticamente e con un’unica pratica per tutte le amministrazioni, delle pratiche richieste. Ora, con il nuovo passaggio della riforma approvato ieri in Cdm, si potrà avviare nello stesso giorno anche l’attività d’impresa.
I due nuovi regolamenti approvati ieri “in materia di aiuti all’avvio dell’attività di impresa” mirano a compensare le carenze degli sportelli locali e a rendere esclusivamente telematica la procedura di comunicazione e avvio. A questo secondo scopo funge il portale web Impresainungiorno.gov.it, presso cui si potranno espletare le varie procedure: dalla ricezione della domanda al pagamento delle spese e al rilascio dei provvedimenti.
Alle Agenzie per le Imprese (previste dal decreto legge n. 112 del 2008), invece, il compito di svolegere attività di natura istruttoria e di accertamento dei requisiti.
«Lo sportello unico che doveva essere presente nei Comuni, non solo non è riuscito a dialogare con le altre amministrazioni (Agenzia delle entrate, Inps, Inail, Camere di commercio, Comuni, Asl, Vigili del fuoco) ma neppure al proprio interno», ha spiegato ieri sera in conferenza stampa il Ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli.
Il nuovo passo compiuto verso la piena riforma – la nuova normativa dovrà essere operativa entro sei mesi – si integrerà presto con revisione dell’articolo 41 della Costituzione: ieri sono state buttate giù le linee guida programmatiche per la liberalizzazione dell’avvio di impresa, come anticipato nei giorni scorsi dal Premier Silvio Berlusconi.