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Legge di Stabilità: nuovo testo verso la fiducia

di Barbara Weisz

18 Dicembre 2013 14:54

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Via libera al nuovo testo della Legge di Stabilità 2014, che giunge alla Camera senza escludere un voto di fiducia: le novità su Web Tax, Cuneo Fiscale, Pensioni, Esodati e IMU.

L’obbligo di partita IVA in Italia per le società che effettuano commercio elettronico sparisce dalla Web Tax, ma rimane per la pubblicità online e il diritto d’autore: è stato così ammorbidito l’emendamento  nella Legge di Stabilità approdata in aula di Montecitorio. Fra le altre modifiche approvate in Commissione Bilancio segnaliamo il Fondo per il taglio del cuneo fiscale, le novità in ambito pensioni e la salvaguardia per altri 17mila esodati.

Web Tax

Il nuovo obbligo di partita IVA italiana mira a impedire ai colossi del Web come Google di  fatturare altrove i proventi delle vendite in Italia della pubblicità online. I rischi però sono due: una penalizzazione per il mercato digitale italiano e la mancata armonizzazione con le norme europee in materia discale (con i timori di possibile procedura d’infrazione). Se la prima versione dell’emendamento riguardava anche le attività di e-Commerce diretto e indiretto, quella approvata si “limita” alla vendita di annunci e link sponsorittati e su quanto connesso al diritto d’autore.

Cuneo fiscale

Confermato il Fondo salva cuneo fiscale, che verrà finanziato con i proventi della lotta all’evasione e della Spending Review. Le somme del Fondo serviranno ad alleggerire il costo del lavoro per imprese e lavoratori (con pari ripartizione tra e due categorie), ma non solo: benefici anche per pensionati, professionisti e micro-aziende.

Pensioni

In arrivo parecchie novità: ampliata al 95% la rivalutazione anche per gli assegni fra 1.500 e 2.000 euro, mentre resta al 100% l’indicizzazione per i trattamenti fino a tre volte il minimo, ovvero fino a 1.500 euro.Il contributo sulle pensioni d’oro viene esteso a vitalizi e rendite degli organi istituzionali, anche delle Regioni. I proventi finanzieranno il fondo di garanzia per le PMI, progetti di ricerca e innovazione, fondo di garanzia per la prima casa (da valutarne la compatibilità con la pronuncia di incostituzionalità della Corte Suprema su un precedente prelievo pensionistico, molto simile a quello della attuale nella nuova formulazione).

IMU

Il mini conguaglio IMU di gennaio è slittato dal 16 al 24 gennaio: riguarda i proprietari di prima casa per i quali è stata teoricamente abolita l’imposta ma che risiedono in Comuni in cui l’aliquota sull’abitazione principale supera lo 0,4% “coperto” dallo Stato. Questi contribuenti dovranno versare il 40% della differenza tra l’imposta calcolata con le due aliquote, statale e locale, al netto delle detrazioni. Novità anche per gli agricoltori: esentati dall’imposta i fabbricati rurali, ridotto a 75 (da 100) il moltiplicatore per i terreni di coltivatori agricoli.

Altri provvedimenti

  • Incentivi per la stabilizzazione dei precari nei call center, più fondi per i contratti di solidarietà e le politiche attive per il lavoro.
  • Rifinanziamento bonus bebè.
  • Rottamazione cartelle Equitalia: niente interessi per chi versa gli arretrati entro il 28 febbraio 2014 (paga solo la sanzione).
  • Salvaguardia per 17mila esodati finanziata con 950 milioni dal 2014 al 2020.
  • Eliminazione bollo sul conto titoli, ma con un aumento per gli investimenti delle imprese.

E’ stato invece ritirato l’emendamento che doveva correggere l’attuale formulazione della Tobin Tax, riducendone l’aliquota ma estendendola ad altri strumenti finanziari (le obbligazioni). Se ne riparlerà in gennaio, sempre in commissione Bilancio.  Intanto, i tempi per l’approvazione sono ormai stretti e non si esclude che, come al Senato, anche alla Camera sulla manovra finanziaria il governo ponga il voto di fiducia.