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Il Phishing si evolve: servono nuove misure di sicurezza

di Stefano Besana

Pubblicato 4 Gennaio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

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Poco prima delle vacanze di fine anno, mi è capitato di leggere su PMI.it una news in cui Massimo Furia avvisava le utenze dei pericoli relativi alle nuove evoluzioni del phishing.

È naturale che i pirati informatici si mantengano sempre aggiornati, facendo evolvere le loro tecniche, in modo da riuscire a colpire sempre più persone e a coinvolgere un numero sempre maggiore di aziende.

Nell’era del Web 2.0 quasi tutti i servizi vengono gestiti on-line, e questo da un lato comporta un notevole risparmio di tempo e di denaro, dall’altro aumenta i rischi relativi alla gestione e alla sicurezza delle manovre finanziare. E non solo.

Aboliamo quindi ogni forma di transazione online? Ovvio che la soluzione al problema non sia l’eliminazione di tutti gli scambi.

Ma come fare, quindi, all’atto pratico per tutelarsi da queste minacce?

Innanzitutto predisponendo i corretti sistemi di sicurezza e usando browser in grado di difenderci dai rischi principali (Internet Explorer 7 e Firefox 2, ad esempio). In secondo luogo facendo passare la corretta idea di sicurezza nella propria azienda, idea che deve essere concordata e condivisa con i vertici aziendali e che deve essere necessariamente diffusa anche ai livelli più bassi.

È, infatti, fondamentale – prima di ogni altra cosa – che siano gli utenti stessi a rendersi conto delle minacce che sono quotidianamente presenti nella Rete, minacce che risultano pericolosissime per le utenze residenziali ma soprattutto per quelle realtà  business medio/piccole.
Attacchi di questo tipo comportano perdite non indifferenti, che non devono essere sottovalutate.

Come in ogni cosa, la prevenzione adatta è un’ottima cura di partenza.
Può sembrare un controsenso ma non lo è: specie se si considera che la maggior parte dei problemi derivano dall’uso non consapevole degli strumenti informatici.