Tutte le professioni evolvono e si trasformano nel corso degli anni, compresa quella del manager, che tuttavia evidenzia un trend non propriamente positivo. Sembra infatti che in soli cinque anni la sua figura del abbia perso la capacità di rappresentare una leadership autorevole, e che non sia più in grado di comprendere i cambiamenti di scenario.
Lo afferma una ricerca realizzata da Cofimp, la società di alta formazione e consulenza di Unindustria Bologna, che ha analizzato le abitudini e i profili di figura aziendali apicali, come dirigenti, responsabili e quadri nel periodo 2004-2009.
Secondo i dati emersi dallo studio i manager le capacità dei responsabili sarebbero scemate anche nei processi decisionali, soprattutto in periodi di forte cambiamento, e nei momenti in cui sarebbe necessario motivare il proprio personale in momenti particolarmente importanti o difficili.
Le motivazioni sembrano derivare da una eccessiva concentrazione verso le proprie performance strettamente personali, senza curare in modo adeguato le attività specifiche della figura e soprattutto del ruolo manageriale.
Nello specifico negli ultimi anni si è diffusa l’idea che le sole conoscenze o esperienze tecniche siano sufficienti per svolgere ruoli manageriali, anche senza una formazione sugli aspetti legati alla gestione delle risorse umane. Aspetto invece cruciale per un’azienda, soprattutto se di piccole dimensioni.