La Commissione Europea ha lanciato la proposta di introdurre un unico modello per tutte le imprese operanti nella UE per la dichiarazione IVA standard – proposta di direttiva del Consiglio Com(2013) 721, che modifica la direttiva 2006/112/Ce – aprendo fino al 3 gennaio una consultazione pubblica: attraverso il sito del dipartimento delle Finanze è possibile inviare le proprie osservazioni sull’intero contenuto o specifiche parti della proposta. Scaduto il termine verrà pubblicato un resoconto dei suggerimenti pervenuti.
Dichiarazione IVA uniforme nell’UE
Il modello unico proposto prevede poche informazioni obbligatorie, con lo scopo di ridurre gli oneri amministrativi che gravano soprattutto sulle PMI ma anche di unificare il funzionamento del mercato interno, uniformando norme e procedure in tema di dichiarazioni IVA, ora differenziate nei diversi Paesi Membri.
Scambi transfrontalieri
L’obiettivo ultimo è di semplificare gli scambi transfrontalieri, diminuire gli oneri a carico degli operatori e agevolare la precisione e la puntualità delle dichiarazioni stesse. L’attuale possibilità per gli Stati Membri di scegliere autonomamente quali dati richiedere per la compilazione periodica delle dichiarazioni IVA può infatti redere particolarmente complesso l’adempimento da parte di chi deve assolverlo in più Paesi. Armonizzare la dichiarazione IVA standard significa alleviare le imprese da questo onere: le informazioni rese saranno uniformi in tutti gli Stati Membri, così che quelle dichiarate in uno dei Paesi sia coerente con quelle dichiarate in tutti gli altri Membri UE.