Il cosiddetto Decreto Istruzione è stato convertito in legge, introducendo diverse novità in tema di apprendistato e tirocini in azienda. La Legge n. 128 dell’8 novembre 2013 di conversione, con modificazioni, del DL n. 104 del 12 settembre 2013 (c.d. Decreto Istruzione) è stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 dell’11 novembre. Tra gli obiettivi del provvedimento quello di promuovere l’alternanza tra scuola e lavoro e le attività di stage, tirocinio e didattica in laboratorio.
Apprendistato e alta formazione
Ad esempio viene data facoltà agli istituti tecnici superiori (ITS) – ma anche alle università, alle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica – di stipulare specifiche convenzioni con imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni, altre istituzioni, enti e associazioni per la realizzazione dare il via a contratti di apprendistato di alta formazione. Un successivo decreto interministeriale dovrà poi definire il programma sperimentale per il triennio 2014-2016 per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda, riservati agli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado. Un programma la cui stipulazione di contratti di apprendistato prevede oneri a carico delle imprese interessate, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Lo scopo è quello di fare in modo che i giovani possano scegliere il proprio percorso di studio con una maggiore consapevolezza rispetto a quelle che sono le opportunità offerte dal mercato del lavoro e gli sbocchi occupazionali. Misure che sono dirette agli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado e agli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado.
Tirocini formativi
L’articolo 8-bis, inserito nella Legge in fase di conversione, prevede percorsi di orientamento e piani di intervento di tre anni per la realizzazione di tirocini formativi in orario extracurricolare presso imprese, altre strutture produttive di beni e servizi o enti pubblici per:
- far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro, misura rivolta agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali, organizzati dai poli tecnico-professionali;
- sostenere la diffusione dell’apprendistato di alta formazione nei percorsi degli istituti tecnici superiori (ITS), anche attraverso misure di incentivazione finanziaria.