Microsoft Italia, insieme a diverse associazioni industriali e di categoria, sta partecipando attivamente al cambiamento in atto nelle piccole e medie imprese, apportando una maggiore consapevolezza dell’importanza della tecnologia come strumento a supporto del business.
L’evento di analisi sullo stato dell’arte di Destinazione Impres@, è servito dei giorni scorsi per illustrare idee e proposte per uscire dalla crisi usando al meglio l’IT, esposte da NetConsulting, Assolombarda e Microsys.
Le Pmi nell’economia italiana
L’intervento di Giancarlo Capitani, amministratore delegato della nota società di consulenza NetConsulting ha focalizzato sul ruolo delle Pmi nell’economia del Paese: un soggetto strategico che con la crisi che ha subito il maggiore impatto fra le piccole realtà, in sofferenza per fatturato ma anche per marginalità (risorse da investire). I budget IT hanno risentito in modo particolare la crisi: da una parte sale il tasso d’informatizzazione delle imprese, dall’altro cala il budget dedicato.
Come uscire dall’impasse? Esiste uno strato di piccole imprese che continua a credere nell’innovazione come traino per la ripresa. Le aziende vincenti sono quelle che hanno compiuto investimenti innovativi (dalla tecnologia al design), indipendentemente dalla classe d’appartenenza e dalla grandezza.
La mancanza di competenze interne diventa un valore negativo, perché l’azienda non riesce a percepire quali siano le tecnologie adeguate per crescere, inoltre la difficoltà nell’accesso al credito diventa un nuovo problema per l’innovazione con le Pmi penalizzate nella propria attività.Le piccole e medie imprese vanno quindi aiutate e supportate nella crescita, su un percorso innovativo per utilizzare in modo intelligente l’IT da incorporare in tutta la propria vita aziendale.
Proprio in questo delicato momento abbiamo un’evoluzione tecnologica nell’offerta, dall’acquisto di prodotti e tecnologia alle competenze. Le Pmi italiane stanno interpretando in modo corretto il supporto acquisito in modalità Saas (collaboration, CRM, gestionali, soluzioni di produttività individuale), ma la strada è ancora lunga per arrivare a una certa stabilità.
Per NetConsulting vi sono pertanto cinque comandamenti fondamentali per il supporto all’innovazione e all’utilizzo dell’ICT nelle Pmi:
- Fornire servizi applicativi e infrastrutturali in modalità Saas (Software as a Service) e Cloud, semplici e facilmente accessibili;
- Migliorare la sensibilità delle PMI verso l ‘ innovazione e l ‘ IT come strumenti d’uscita dalla crisi;
- Finanziare e incoraggiare l ‘ innovazione dei processi attraverso le tecnologie e non il semplice acquisto delle stesse;
- Comunicare in modo chiaro e convincente i vantaggi e i ritorni degli investimenti in tecnologie;
- Supportare la qualità e le competenze dei partner sul territorio.
Un caso regionale: la Lombardia e le Pmi
La testimonianza di Luigi Lucchetti, presidente Assolombarda Piccole Imprese – la più grande associazione territoriale italiana, con oltre 6mila imprese, di cui 5mila Pmi – ha portato alla luce la situazione delle medie, piccole, e micro imprese a livello locale.
La situazione lombarda rispecchia quella del Paese: le Pmi sono molto più indebitate rispetto alle analoghe di altri Paesi, in particolare per le difficoltà negli anni precedenti nel “fare impresa”.
Allo stesso tempo si sono sempre dimostrate molto versatili, dinamiche e vivaci nel reagire. La situazione italiana, pertanto, da alcuni punti di vista è migliore delle altre nazioni dell’area Euro: abbiamo maggiori risorse finanziarie, le banche hanno reagito bene, per finire abbiamo un maggior numero di imprenditori.
La strada da seguire per il prossimo futuro è semplice per Lucchetti: gli imprenditori vanno fatti correre: «non più a fianco della propria bici/impresa, ma sopra di essa, pedalando». Il Paese deve aiutare le Pmi: questa è la forma più efficace di reazione alla crisi, e la tecnologia ha gli ingredienti fondamentali per far correre aziende e idee.
Ciò può avvenire lavorando su due aspetti fondamentali: connettività, incrementando la diffusione della banda larga, e infrastrutture, così da far correre idee e merci.
Il ruolo dell’IT
Gli operatori IT si trovano all’incrocio tra domanda e offerta, in grado di proporre il modello di business più semplice ed economico, puntando ora sul Cloud Computing e sulle potenzialità del Web.
Il Software in particolare diventa il motore della crescita aziendale: accompagna il cambiamento attraverso la condivisione di conoscenza e collaborazione, aiuta a razionalizzare i metodi produttivi, consente di interagire con efficacia sui mercati, e supporta la realizzazione di nuovi processi.
Come illustrato da Alessandra Galdabini, Direttore Generale e Consigliere Delegato di Microsys – importante società di consulenza informatica oltre che partner di Microsoft – bisogna stabilire un trait d’union tra IT e imprese, per abbassare la soglia di accesso alle tecnologie e ai servizi.
Gli operatori IT devono cavalcare quest’ondata in arrivo, puntando sul valore aggiunto e sul margine. Probabilmente ci sarà un calo di fatturato perché si venderà meno hardware, ma tale opportunità è irripetibile.
Microsoft sul territorio
L’attività svolta da Microsoft Italia sul territorio, nel più ampio quadro finora descritto, in ultima analisi si pone l’obiettivo di delineare strategie rivolte alle Pmi, anche attraverso la collaborazione con la Pubblica Amministrazione locale.
Le prime Regioni su cui si è focalizzata l ‘ attenzione sono state Emilia Romagna, Veneto e Toscana, territori in cui il numero di Pmi rispetto al totale delle imprese è molto forte, dove è presente un sistema produttivo con numerose filiere settoriali, e in cui si riscontra una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni pubbliche locali nei confronti dell’ICT. Ma la strada è ancora lunga, e piena di opportunità di crescita.