Una nuova versione di SAP Business One, il software tutto dedicato alle PMI: le novità sono una cinquantina, orientate al miglioramento delle performance ma anche alla facilità d’uso, con soluzioni anche grafiche all’insegna dell’immediatezza e che superino le difficoltà che possono essere create dall’utilizzo del software su diversi dispositivi. Massimiliano Ortalli, General Business Director – E&C Organization di SAP Italia, le ha presentate a SMAU nell’edizione milanese (23-25 ottobre), mettendo l’accento sui quattro paradigmi fondamentali su cui si muove chi si occupa di tecnologie per le imprese: mobility, cloud, social, analytics e big data. Al mercato delle piccole e medie imprese SAP dedica molta attenzione, in considerazione del fatto che rappresentano l’80% dei clienti: il 90% di quelli nuovi sono cresciuti del 20% nel 2012, anche grazie all’apporto di una rete di 200 partner.
Il nuovo prodotto, SAP Business One 9.0, ha circa 50 funzionalità in più. Da sottolineare SAP Fiori, che consente di utilizzare le app su pc, tablet, o smartphone trovandosi davanti sempre alla stessa interfaccia. In generale, i due aspetti su cui si concentrano maggiormente le novità della piattaforma e in generale le proposte Sap per le PMI sono orientate alla mobility e al cloud. Il mercato spinge in questa direzione, e i dati lo dimostrano: l’Italia è tradizionalmente un paese ad alta densità di telefonini. Secondo gli ultimi dati, il 30% della popolazione ha due diversi device mobili. Come sintetizza Ortalli, è un classico esempio in cui «la domanda è arrivata prima dell’offerta». Il manager ipotizza scenari di forte cambiamento nel giro di pochi anni nelle modalità di utilizzare il pc, sempre più frequentemente sostituito da dispositivi mobili.
Le PMI iniziano ad essere ricettive sul fronte tecnologico anche in Italia: una ricerca Oxford Economics sull’adozione delle tecnologie da parte delle PMI, condotta su un campione internazionale (anche italiano) di imprese che fatturano fra i 20 e i 750 milioni di euro, mostra come oggi i business manager software siano adottati dal 44,4% delle aziende, percentuale che nel giro di tre anni salirà al 54,3%, con un tasso di crescita del 22,3%.
E veniamo all’altro paradigma irrinunciabile, il cloud. Secondo la stessa ricerca, l’utilizzo attuale è al 34,6%, in tre anni si arriva al 47,4%, il tasso di crescita è del 36,7%. E’ una tecnologia innovativa che permette alle aziende anche piccole e medie di dotarsi di funzionalità di alto livello. Le soluzioni possono essere integrate con piattaforme e software già presenti in azienda, e che non si intende portare sulla nuvola. Si segnala un accordo con Var Group, un provider italiano con datacenter certificato da SAP.
Fra le altre novità di Business One, che fra l’altro ha ormai compiuto dieci anni, si segnalano una maggior facilità di sviluppo a beneficio dei partner e miglioramenti sul fronte dei processi di business. Esempi: operazioni in uso simultaneo integrate con altri processi di business (fatturazione, consegna), transazioni più veloci, visibilità del flusso di cassa, gestione del patrimonio fisso, relazione su prezzi e sconti. Migliorate e velocizzate le capacità di analisi. Esempio: report incorporati rendono possibile un confronto tra fornitori, prezzi e termini di pagamento, in modo da poter negoziare condizioni migliori e ottenere una riduzione dei costi.
Per andare incontro a una delle principali esigenze delle PMI, quella di ottimizzare gli investimenti (soprattutto in tempo di crisi, scarsa liquidità, difficile accesso al credito), è infine disponibile un Configuratore, che permette di costruire in modo semplice e intuitivo la propria soluzione, valutandone la fattibilità dal punto di vista anche finanziario, e volendo anche entrando in contatto con uno dei partner per ulteriori chiarimenti.