Aziende UE fuori dal mercato digitale di Internet

di Alessandra Gualtieri

5 Maggio 2010 16:00

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La Commissione UE denuncia l'assenza di aziende europee nella classifica dei siti business di maggior successo

Nella top ten delle aziende Web di maggior di successo, le imprese europee non figurano affatto: è la denuncia della Commissione Ue, che rinnova l’allarme gap digitale e scarsa penetrazione della fibra ottica (1% di media).

Sul podio Google, Amazon, eBay e Facebook, mentre nel panorama Internet, solo 4 siti europei su 54 risultavano tra i più cliccati.

Per colmare il divario digitale urgono interventi urgenti, a partire dalle infrastrutture (banda larga e fibra ottica) per arrivare ai contenuti.

A tal fine è in programma per il 12 maggio l’approvazione del Piano UE per il rilancio dello sviluppo della rete, che prevede la colaborazaione di tutti i 27 Stati membri.

Obiettivo: banda larga per tutti entro il 2013. Il target UE, inoltre, prevede l’accesso a Internet a velocità di almeno 30 Mbps entro il 2020 e sopra i 100 Mbps ad almeno il 50% degli utenti europei: scenario che consentirebbe anche di attivare un processo virtuoso a livello d’impresa, con la creazione potenziale di un milione di posti di lavoro.

Ad oggi, infatti, l’ICT produce il 4,8% del PIL europeo con un giro d’affari di 660 miliardi di euro l’anno, contribuendo alla crescita economica per il 30% e favorendo attivamente l’incremento della produttività industriale.

Cosa viene chiesto ai Governi? Ridurre i costi amministrativi e favorire lo sviluppo delle tecnologie mobili, per amplificare la garanzia di copertura laddove è più difficile portare le infrastrutture di terra.

Per quanto attiene i contenuti digitali, invece, l’obiettivo è dare vita ad un mercato unico e, per favorire la competitività, standardizzare la gestione dei diritti d’autore tramite un sistema europeo di licenze: a questo scopo, la Commissione proporrà una direttiva ad hoc entro il prossimo anno.