Finanziamenti UE alle Microimprese e alle PMI per investire sul Digitale: in arrivo voucher fino a 10mila, distribuiti dalle Regioni. L’iniziativa, annunciata dal Commissaria per l’Agenda Digitale Neelie Kroes, prosegue sulla strada del progetto pilota in Spagna: i voucher UE, erogati a livello regioale alle imprese, devono essere usati per servizi e progetti ICT: sito web aziendale, e-commerce, piattaforme di Business Management, software di CRM, sviluppo di soluzioni B2B per imprese private, università e centri di ricerca.
Finanziamenti UE
Fra il 2007-2013, i fondi strutturali hanno destinato agli investimenti ICT 14,2 miliardi di euro, di cui 3 miliardi per le PMI, e finora sono stati supportati oltre 20mila progetti. La Commissione Europea mette ora a disposizione delle Regioni uno schema di voucher: una guida utile per implementarlo o renderlo più adatto alle PMI della propria area geografica, attingendo alle risorse previste dallo European Regional Development Fund.Spiega il Commissario per le Politiche Regionali, Johannes Hahn: «facilitare l’accesso alle tecnologie digitali è uno dei diversi modi che le politiche regionali possono adottare per rendere le PMI maggiormente competitive. Per il periodo 2014-2020 l’Agenda Digitale e il supporto delle PMI sono priorità chiave per i fondi strutturali. Le PMI sono la linfa vitale delle economie europee e la fonte del lavoro del futuro nelle nostre città e regioni».
PMI Digitali
«Le PMI che utilizzano servizi digitali crescono due volte più velocemente, raddoppiano le esportazione e creano il doppio di posti di lavoro» sintetizza Neelie Kroes citando la positiva esperienza delle due regioni pilota spagnole. Un’impresa digitalizzata gode infatti di vantaggi economici in termini di competitività, esportazioni e nuove opportunità sul mercato interno. Si stima che le imprese più avanzate su questo fronte maturino un +22% di fatturato rispetto a quelle più arretrate, ancora troppo numerose e con un forte gap proprio tra le PMI: dal 2010 al 2012, la crescita digitale è stata del 6% per quanto riguarda sito web e condivisione elettronica di informazioni di business, limitatandosi al 4% per l’uso di Enterprise Resource Planning.