In vista della dichiarazione dei redditi, i contribuenti che sono fuoriusciti dal Regime dei Minimi, nell’applicazione degli Studi di Settore per il periodo di imposta 2012, devono prestare particolare attenzione agli effetti della crisi economica. Con la circolare 30/E l’Agenzia delle Entrate ha fornito risposte ai quesiti posti in merito, dando una soluzione alle varie problematiche che si potrebbero verificare. => Vai allo Speciale Regime dei Minimi
Quadro T-congiuntura economica
I dubbi principali riguardano la possibilità concessa agli ex-minimi, ovvero i contribuenti che nel periodo d’imposta 2011 siano fuoriusciti dal Regime dei Minimi, di non compilare il nuovo quadro “T-congiuntura economica”. L’esclusione per gli ex-minimi si giustifica con la difficoltà di individuare gli importi da indicare nel quadro T tenendo conto degli obblighi contabili ridotti cui i contribuenti erano soggetti nel precedente Regime contabile. Studi di Settore=> guida alle novità 2012-2013
Correttivi anticrisi
L’Agenzia precisa inoltre che gli ex-minimi, per avvalersi dei correttivi anticrisi approvati con il DM 23 maggio 2013, potranno fornire le indicazioni in merito al comportamento adottato utilizzando la sezione relativa alle annotazioni di GERICO 2013.
Sisma
I contribuenti residenti nei territori interessati dagli eventi sismici del maggio 2012 (Emilia Romagna, Veneto e Lombardia) che hanno subito danni fanno riferimento ad un periodo (il periodo d’imposta 2012) di non normale svolgimento dell’attività e pertanto sono esonerati dalla presentazione del modello degli Studi di Settore.
Modifiche rilevanti all’attività d’impresa
Qualora siano intervenute modifiche all’attività imprenditoriale nel corso del 2012, come nel caso di cessazione dell’attività, queste possono essere considerate causa di esclusione dall’applicazione degli Studi di Settore. Tali soggetti dovranno specificare, nella sezione “Note aggiuntive” di GERICO, la circostanza che ha consentito l’esclusione dall’applicazione degli Studi di Settore.
Per maggiori informazioni consulta la circolare n.30/E dell’Agenzia delle Entrate