I conti correnti potrebbero costare molto meno se tra banche ci fosse maggiore concorrenza. Negli anni i costi sono lievemente scesi per dinamiche di mercato favorevoli e nuove normative sulla trasparenza, ma si tratta di opportunità che i risparmiatori spesso non riescono a sfruttare per mancanza di informazioni e trasparenza. In termini normativi, un primo passo avanti è stato compiuto nel 2015, con la chiusura rapida del conto finalizzato ad aprirne un altro altrove (disposizioni urgenti per il sistema bancario e gli investimenti) attuata con la Riforma delle Banche.
I costi bancari
- Costi del conto. Tendenzialmente, i prezzi diminuiscono solo per i giovani, a cui le banche dedicano molte offerte. I costi allo sportello si sono ridotti progressivamente di circa il 20% negli ultimi dieci anni, a fronte di una riduzione di pochi punti percentuali per famiglie e pensionati. Per il resto dei consumatori riduzioni del tutto trascurabili.
- Conti online. Sono molto più convenienti (fino a -40% per giovani, famiglie e pensionati con operatività maggiore) grazie al maggior tasso di concorrenza tra operatori, a cui si rivolgono consumatori di livello medio-alto.
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- Mobilità correntisti. Si misura calcolando l’indice dei conti correnti accesi ed estinti sul totale. Il risultato è un tasso di mobilità basso e un andamento stabile, ma con elevata dispersione dei prezzi: per i conti allo sportello, la differenza tra prezzo massimo e minimo può essere significativo, variando a secondo del profilo del correntista. Malgrado questo, il grado di fidelizzazione resta alto mentre è minima la tendenza a rinegoziare le condizioni.
- Conto Base. Previsto dal Salva Italia 2011 e gratuito per redditi bassi (ISEE fino a 7.500 euro all’anno, pensione sotto i 1.500 euro al mese), non ha riscontrato successo per l’opacità delle condizioni di offerta (struttura del prezzo non immediatamente calcolabile) e concorrenza di altri prodotti (per molte banche, esiste almeno un conto corrente che costa perfino meno).
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Come risparmiare
- Migliori condizioni: verificare a cadenza periodica le nuove offerte della propra banca e di quelle altrui.
- Servizi bancari: scegliere una banca che svincoli il conto corrente obbligatorio dai servizi finanziari (mutuo, risparmio amministrato, polizze assicurative…).
- Comparatori: utilizzare i motori di comparazione web per valutare non soltanto mutui e prestiti ma anche le condizioni del conto corrente.
- Conti online: a parità di servizi offerti, valutare la scelta di un conto corrente online per abbattere i costi di gestione.