L’abolizione dell’IMU (vai allo Speciale IMU) per prime case e agricoltura peserà sulle polizze assicurative, o meglio su circa 6 milioni di loro sottoscrittori, oltre che sulle imprese delle assicurazioni.
Stretta sulla detraibilità delle polizze
È quanto si evince dal testo del decreto IMU pubblicato nella sua versione definitiva in Gazzetta Ufficiale in questi giorni. Nel decreto vengono infatti indicate le risorse utili a finanziare la cancellazione dell’IMU. Più in particolare l’articolo 2 del DL (=> Scarica il testo definitivo del Decreto IMU) stabilisce che le polizze Vita e infortuni stipulate o rinnovate dopo il 2000 possano essere detratte fino ad un massimo di 630 euro (invece degli attuali 1.291,14 euro) per quest’anno, dal 2014 si scenderà a 230 euro.
Valore delle polizze
Un’operazione del valore di circa 400 milioni di euro nel 2013, per poi raddoppiare a 800 milioni di euro nel 2014. Nel 2012 sono stati versati premi Vita per 69,7 miliardi di euro, dei quali circa 4 detratti fiscalmente; per i contratti contro gli infortuni sono stati versati quasi 3 miliardi di euro. In totale si stima che il patrimonio gestito dalle aziende italiane delle assicurazioni si aggiri intorno ai 527 miliardi di euro.
Effetto del decreto IMU sulle assicurazioni
L’effetto delle misure contenute nel decreto IMU si farà sentire già dai premi versati nell’anno in corso. Per le aziende delle assicurazioni il problema di maggiore rilievo consiste nella concreta possibilità che i risparmiatori che in questo momento potrebbero potenzialmente sottoscrivere nuove polizze Vita si orientino verso altre forme di risparmio, come i fondi pensione, attualmente con un deducibilità sui versamenti entro i 5164,57 euro.