La crisi in Italia porta professionisti e imprese ad affidarsi alle carte revolving per gli acquisti di dipendenti e collaboratori. Si tratta di carte di credito che permettono di rateizzare i pagamenti, versando appositi interessi e che lo scorso anni hanno interessato 3,5 milioni di Italiani, ma gli ultimi dati mettono in guardia: le carte revolving hanno raggiunto tassi di interesse da record, rivelandosi un’arma a doppio taglio che si ritorce contro gli acquirenti ( approfondisci il blocco e la class action suole carte revolving) Secondo l’ultimo Rapporto Bankitalia, nel trimestre luglio-settembre 2013 per importi fino a 5.000 euro il TAEG (tasso medio effettivo globale su base annua) è pari al 17,20%, contro il 10-12% dei prestiti personali concessi dalle banche. Senza considerare poi le spese di istruttoria e gli interessi di mora nel caso in cui si dovesse saltare una rata. Attenzione quindi a chi offre le carte revolving “gratuitamente”, magari a fronte dell’apertura di un finanziamento per un acquisto, perché l’illusione di avere massima libertà di spesa potrebbe costare cara. Per denunciare tassi di interesse troppo elevati è possibile contattare l’Antitrust al numero verde 800.16.66.61. Per informazioni o sul costo reale del pagamento rateale con carte revolving è possibile consultare poi il servizio messo a disposizione da Altroconsumo: => scopri le truffe online su prestiti e credito.