Migliora, anche se di poco, la situazione in bolletta per le imprese: negli ultimi 12 mesi sono calati leggermente i costi dell’energia elettrica (-3,4%) e del gas naturale per forniture industriali (-7,4%). Ad influenzare positivamente il calo dei costi in Italia c’è la Delibera 340/2013/R/EEL dell’AEGG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) che dà il via a sconti sulla componente A3 dal 5% al 60% per le imprese maggiormente energivore (consumo annuo di almeno 2,4 Gwh) a partire dal 1° luglio 2013 (consulta i costi in bolletta per le PMI italiane).
Costi in bolletta
L’obiettivo dell’attuale Governo è far scendere i costi energetici per le imprese italiane ancora di più. Un’operazione che secondo le stime del Ministero dello Sviluppo Economico porterà ad un risparmio in bolletta per le medie imprese di circa 600 milioni anno. In sostanza, il prezzo al kWh calerebbe a circa 12 centesimi di euro. Ma, anche se questo rappresenta un primo importante passo, l’Indagne internazionale sui costi dell’energia elettrica e del gas naturale 2012-2013 di Nus Consulting Group basata sui prezzi al 1° giugno 2013 rivela come, con un costo per l’elettricità pari a 15,72 centesimi di euro per kWh IVA esclusa, l’Italia non riesca ancora a scrollarsi di dosso la maglia nera d’Europa (leggi come risparmiare cambiando fornitore di energia).
Confronto costi energetici
Anche nel confronto globale l’Italia non fa una bellissima figura. Più in particolare, lo studio comparato sul trend dei costi energetici mondiali, rivela che nel Bel Paese l’energia per le medie imprese costa un terzo in più rispetto a quella pagata in Spagna, Portogallo e Regno Unito (circa 10 centesimi di euro per kWh) e ben il doppio rispetto a quella di Finlandia, Francia, Olanda ed Europa dell’Est. Il gas naturale costa invece in Italia 37,49 cent/mc contro il 17,48 del Canada (dove peraltro c’è stato un aumento rispetto all’anno precedente del +24%) ed i 18,39 degli USA (+27,1%). Per i dettagli scarica il report