Con la circolare omnibus 24/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuove istruzioni operative sul Redditometro, lo strumento del Fisco per l’accertamento sintetico che, nella prima fase, non terrà conto delle medie ISTAT ma solo delle spese certe e già note all’Amministrazione finanziaria, perché comunicate all’Anagrafe Tributaria: le medie ISTAT verranno prese in considerazione in un secondo momento. Previsto, inoltre, un doppio contraddittorio con il contribuente e criteri di scelta del Fisco sui contribuenti da sottoporre a verifica basati sull’analisi del rischio evasione. => Leggi di più sul Redditometro L’Agenzia rassicura: saranno selezionati coloro che presentano scostamenti significativi tra reddito dichiarato e capacità di spesa, «la prima garanzia della corretta ed efficace applicazione del nuovo strumento di accertamento è costituita da un’attenta attività di analisi che porta all’individuazione delle posizioni a maggior rischio evasione». Rimane ferma la tolleranza di scostamenti fino al 20% tra capacità di spesa desunta e reddito dichiarato. I redditi che verranno verificati sono quelli risultanti dalle dichiarazioni per l’anno d’imposta 2009, ovvero da UNICO 2010 o modello 730 2010. Tra le voci di spesa analizzate, perché già in possesso del Fisco, ci sono: le spese certe, ovvero quelle presenti in Anagrafe tributaria o nella dichiarazione dei redditi; le spese per elementi certi, come potenza delle auto, lunghezza delle barche o analisi sul costo di manutenzione di beni presenti in Anagrafe quali abitazioni e mezzi di trasporto; la quota relativa agli incrementi patrimoniali; la quota del risparmio formatasi nell’anno. In questo modo, si legge nella circolare, viene valorizzato «il vasto patrimonio informativo disponibile nell’Anagrafe Tributaria arricchito, tra l’altro, recentemente, dai dati provenienti dalla comunicazione telematica all’Agenzia delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA effettuate nei confronti del consumatore finale». La circolare fornisce infine indicazione sulle prove che il contribuente può fornire per dimostrare la correttezza della propria posizione fiscale. Per maggiori informazioni leggi la circolare 24/E
Nuova Rottamazione cartelle: le novità attese per il 2025
Nuova Rottamazione cartelle: bocciato emendamento alla Manovra 2025, resta in piedi la proposta nel DL Fiscale per la definizione dei carichi 2022-2023.
Sbloccato il bonus INPS per imprese in difficoltà
Istruzioni INPS per la fruizione dello sgravio contributivo concesso sui contratti di solidarietà delle aziende con cassa integrazione straordinaria.
Bonus ZES Agricoltura: il modello per le domande dal 20 novembre
Dal 20 novembre le imprese agricole possono comunicare gli investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno: le istruzioni in Gazzetta Ufficiale ed il Modello.
Avvisi dal Fisco in arrivo per milioni di privati e aziende
Dal 2025 pioggia di avvisi fiscali sulle anomalie di Partite IVA e privati in dichiarazioni dei redditi: adempimento spontaneo per le irregolarità.
Concordato Preventivo: chi può aderire con dichiarazione integrativa
I soggetti ISA che vogliono utilizzare la riapertura dei termini per il CPB devono esprimere l’adesione con una dichiarazione integrativa: i requisiti.
LiPE in scadenza: nuovo calendario comunicazioni IVA trimestrali
Si avvicina la prossima scadenza di invio per le liquidazioni periodiche IVA del 2024: istruzioni e novità normative in arrivo.
Crisi d’impresa: agevolazioni fiscali per i piani di risanamento
Le imprese in crisi che adottano un piano di risanamento o di ristrutturazione del debito godono di agevolazioni fiscali: interpello Agenzia delle Entrate.
TARI in scadenza, tutte le regole per evitare sanzioni
Non pagare la TARI entro le scadenze prefissate espone al rischio di sanzioni e non solo: ecco come evitarle ricorrendo al ravvedimento operoso.